Nicotera.
Come anticipato dal Quotidiano, la Terna prefettizia alla guida di palazzo
Convento ha individuato i fondi necessari per l’installazione della video sorveglianza
a Nicotera e frazioni. Una notizia di notevole importanza per la cittadina costiera,
in preda alle scorrerie della microcriminalità e colonizzata dai luogotenenti
della macrocriminalità. Questo giornale ormai da anni si occupa della questione
sicurezza a Nicotera strettamente correlata alla deliquenza dilagante, puntando
il dito proprio sull’assenza di un apparato di occhi elettronici deputati a
captare eventuali azioni illegali. Ora, finalmente, qualcosa si muove, anche se
però è bene tenere i piedi per terra e mettere in conto che, come hanno tenuto
a sottilineare i commissari prefettizi,
ogni opera pubblica ha i suoi tempi di realizzazione nonché relativi
intralci burocratici.
I fondi intercettati
provengono dalla devoluzione del denaro relativo alla “realizzazione della
cucina mediterranea con annesso corso di formazione per soggetti svantaggiati”.
Si tratta di un finanziamento di 190 mila euro concesso al comune di Nicotera,
nel luglio del 2016, dal Dipartimento Affari generali della Regione. Soldi che
servivano per una ulteriore ristrutturazione di un locale sito in via
Dispensario, sequestrato alla criminilità organizzata. In un primo momento la
giunta Pagano dispose che, ultimati gli interventi di riqualificazione, il
locale ospitasse l’associazione bandistica cittadina. I municisti, però, hanno
dovuto abbandonare, dopo una manciata di mesi, la struttura perché, nonostante
i lavori effettuati, vi erano delle grosse criticità relative a infiltrazioni
di umidità. La relazione generale descrittiva del responsabile dell’Area
tecnica ha attualmente messo in evidenza che la struttura individuata dalla
passata amministrazione non è adatta per allocarvi la scuola di cucina. Il
rischio era quello di perdere i fondi che, in quanto non utilizzati, dovevano
ritornare nelle casse regionali. Dunque,
onde evitare la revoca del finanziamento, si è reso necessario destinare la
somma a un altro progetto, e uno dei più urgenti nell’agenda dei commissari è
sicuramente quello relativo all’installazione dell’impianto della video
sorveglianza, vista e considerata, si legge nella delibera in oggetto, la «difficile
situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica del territorio comunale,
anche in ragione degli scioglimenti intervenuti», nonché «le difficoltà
socio-economiche del paese». La Commissione straordinaria ha ritenuto dunque
necessario «impiegare il predetto finanziamento per la prevenzione e
repressione dei reati e degli altri illeciti rilevanti per l’ordine e la
sicurezza pubblica del territorio comunale». Ora rimane da chiedere alla
Regione l’assenso della devoluzione del finanziamento. Una formalità, dopo di
che si potrà passare all’atto pratico. Intanto si apprende da autorevoli fonti
comunali che il prospetto tecnico dell’impianto è già pronto: i responsabili
sovraordinati dell’ufficio tecnico ci hanno già lavorato in attesa che
saltassero fuori i soldi necessari. L’auspicio
è che entro l’estate Nicotera diventi, finalmente, una città videosorvegliata.
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