Nicotera.
L’audacia
dei malviventi si fa sempre più sfrontata. Ignoti ladri hanno rubato i computer
della sala radiografie. Il fatto è accaduto la notte di mercoledì. Giovedì
mattina le persone in attesa davanti alla porta del servizio di diagnostica
sono state avvisate che tutte le prenotazioni erano annullate, causa furto
dispositivi indispensabili per gli esami radiografici. Ma il fatto davvero sconcertante è che i
delinquenti sono tranquillamente entrati dalla porta principale- sempre aperta
perché da lì si accede alla Guardia medica h24- e si sono diretti verso la sala
radiologica, praticamente adiacente i locali dove il medico di Guardia svolge
il suo lavoro di primo intervento. Insomma, i malviventi non hanno dovuto nemmeno
disturbarsi di cercare entrate secondarie per portare a termine il loro piano,
ma tutto si è svolto con grande naturalezza, mentre un medico era al lavoro, a
pochi passi da loro. Questo episodio apre uno squarcio su un aspetto che ruota
intorno alla struttura ospedaliera che non va sottovalutato, ovvero il fatto
che non vi è alcuna forma di vigilanza, specialmente nei pressi della Guardia
Medica. Se i ladri sono potuti entrare dall’ingresso principale, passare
davanti l’h24, dirigersi verso la vicina sala radiografie, forzare la porta,
prendere i computer e filarsela indisturbati, vuol dire che allora qualsiasi
male intenzionato può fare di tutto. La mancanza della video sorveglianza che
monotori la struttura, l’assenza di una vigilanza notturna, rendono sicuramente
più facile il lavoro ai malviventi, e ad essere a rischio non sono solo le cose
ma anche, e soprattutto, le persone, e cioè i medici di Guardia che, specie di
notte, sono soli, potenzialmente in balìa delle cattive intenzioni di qualcuno.
Tra i medici di turno ci sono molte dottoresse che qualcuno ha il dovere di
tutelare, visti i terribili fatti che la cronaca racconta. Tra le tante cose
che non vanno del nosocomio nicoterese, di cui il Quotidiano si è spesso
occupato, la questione della mancata vigilanza dell’h24 merita un discorso a
parte e un’attenzione particolare da parte dei vertici dell’Asp. Le dottoresse
che prestano servizio di Guardia, in tempi difficili e incerti per la cittadina
costiera, hanno i diritto di sentirsi più sicure mentre svolgono il loro lavoro.
La criminalità, come sappiamo, ha alzato il tiro. In un contesto così, dunque, si deve collocare l’urgenza di una
vigilanza per l’ospedale, quanto meno per la porta di ingresso e i locali della
Guardia Medica.
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