domenica 11 febbraio 2018

Nicotera. Operatori ecologici senza stipendio da due mesi.



Nicotera. Solo due giorni fa avevamo dato notizia, su questo giornale, del disagio vissuto dagli operatori ecologici di Ionadi che, a causa dei mancati pagamenti dello stipendio da parte dell’azienda “G.M. dimensione ecologica”, avevano protestato contro la ditta in questione. In loro difesa era sceso in campo Nazzareno Piperno della Slai Cobas. Ma ora scopriamo che il disagio interessa altre zone del vibonese, nello specifico il Comune di Nicotera, anche qui la G.M. detiene l’appalto della raccolta dei rifiuti. Gli operatori ecologici hanno già maturato due mesi di stipendio non pagato (dicembre e gennaio) e si avviano nella terza mensilità. Per questi lavoratori sono giorni durissimi: da due mesi non vedono il salario e tirare avanti è veramente difficile, con una famiglia da mantenere. E’ uno di loro a prospettarci la grama situazione in cui si trovano: «In queste condizioni- spiega- è facile cadere in depressione. Non portiamo a casa lo stipendio da due mesi, ma le bollette, non aspettano, vanno pagate, la spesa va fatta, cosa mettiamo sul tavolo da mangiare ai nostri figli?». Nonostante i mancati pagamenti, gli operai della G.M. continuano il loro lavoro giornaliero di pulizia della città. «Il senso del dovere nei confronti della città ci spinge a continuare a svolgere il nostro lavoro, ma non so per quanto tempo potremo continuare a lavorare senza vedere un soldo», osserva l’operatore ecologico intervistato, che per ragioni di riservatezza e cautela nei suoi confronti lasciamo nell’anonimato.
Nei giorni scorsi questi lavoratori hanno avuto un lungo incontro con la commissaria Michela Fabio. A lei hanno espresso il loro malcontento, oltre che una ferma richiesta, rivolta alla triade commissariale, di risolvere quanto prima la questione con la G.M.
Eppure pare che il Comune sia perfettamente in regola con i lauti corrispettivi a favore della ditta: «I pagamenti sono stati fatti regolarmente- sottolineano da palazzo Convento- siamo assolutamente entro i limiti contratuali». Le delibere pubblicate dall’ente precisano, in effetti, che l’ultimo trattamento economico a favore della G.M. è stato emesso il 24 gennaio, quindi poco più di due settimane fa, per un  totale di 34.912 euro, per il servizio relativo del dicembre 2017.  
Non è chiaro se in questi inspiegabili ritardi c’entri l’imminente stato di dissesto economico verso cui si avvia l’ente costiero, sta di fatto che il default deve essere ancora avviato e già a pagarne le conseguenze sono le fasce più vulnerabili della popolazione, i lavoratori con famiglie a carico. Tuttavia, dovere di cronaca ci spinge a sottolineare che già a dicembre i cinque operatori ecologici nicoteresi erano in stato di agitazione per i mancati pagamenti: due mesi al verde, proprio come adesso. In quell’occasione la ditta bresciana scaricò le colpe sul Comune reo, a suo dire, di non essere in regola con i pagamenti, accuse fermamente respinte dall’ente, con determine alla mano. Sta di fatto che adesso si ripete la stessa bega, una questione che vede vittime, ancora una volta, degli operai addetti a delle mansioni dure e difficili, che continuano a svolgere con abnegazione, nonostante i mancati salari. Nuove indiscrezioni fanno sapere che lunedì il problema dovrebbe essere risolto. Se così non fosse non mancheremo di raccontare le difficoltà e le ingiustizie vissute da onesti padri di famiglia, che chiedono solo di essere pagati per il lavoro svolto. 

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