In
questi giorni un post su Facebook ha ingenerato il dubbio in alcuni che lei sia
candidata per le Comunali con la Lega. Smentisce o conferma?
Per alcuni aspetti è
stato anche divertente ingenerare un po' di scompiglio. Tuttavia più che un
dubbio è stato un forte abbaglio anche perché una delle due foto postate era
della mia campagna elettorale del 2012 e che poi lo slogan fosse simile a
quello attuale della Lega è un altro discorso. Ovviamente devo smentire la mia
candidatura con la Lega, ma è noto a tutti che non parteciperò con alcuno all’imminente
tornata elettorale.
Perché
questa tornata elettorale non la vede protagonista, avendo lei da sempre
portato avanti delle importanti battaglie per il territorio, in primis sulla
sicurezza?
Non partecipare è stata
una scelta difficile ma esternata da tempo per non ingenerare dubbi. Ho fatto
scelte professionali che mi vedranno impegnata proprio nei prossimi mesi e
soprattutto durante il periodo della campagna elettorale. Per me la politica è impegno
verso il territorio non un’attività lavorativa. Il fatto di non essere sul
campo non vuol dire, a differenza di altri più noti candidati, che io non
continui a seguire e soprattutto ad impegnarmi su quei temi a me cari quali
appunto la sicurezza e aggiungo la raccolta differenziata. Dopo tutto l’ho
sempre fatto anche e soprattutto dopo le dimissioni sebbene a molti sfugga. Inoltre
come sa sono Presidente dell’associazione culturale Proposte la cui
pubblicazione del giornale occupa tempo ed energie, con essa ho posto le basi per alcune importanti iniziative culturali che avrò
modo di presentare nei prossimi mesi.
Che idea si è fatta delle forze che stanno scendere in campo? Dalla lega di
Macrì al Civismo del Movimento 14 luglio all’irriducibile Pino Marasco?
Al momento vedo sia
scelte identitarie che altre di comodo. Condivido la scelta di Macrì di
riportare un partito o il suo programma in campagna elettorale per la città di
Nicotera a differenza della scelta fatta finora da altri, Marasco compreso. Il Movimento
14 luglio è sempre stato riluttante verso la politica e all’interno alcuni soggetti,
da quello che leggo dai quotidiani, che non hanno mai nascosto di non recarsi
alle urne o di non voler avere a che far con i partiti dovrebbero essere candidati
e votati e tenuti ad interfacciarsi poi con i partiti in Provincia o Regione.
Poi ci sono coloro che vediamo passare da un gruppo ad un altro e bisognerà
capire se e con chi scenderanno in campo.
Ha possibilità, questa città, il cui consiglio comunale è stato tre volte
sciolto per mafia, di instaurare un senso di legalità comune e condiviso contro
ogni forma di malaffare?
Sullo scioglimento
purtroppo dipende da scelte della Prefettura ed il discorso è articolato ma la
decisione del singolo di candidarsi o meno a seconda delle problematiche che sa
di portarsi dietro potrebbe già essere un passo in avanti nell’evitarlo.
Legalità e malaffare credo si palesano durante la gestione della cosa pubblica
ed ovviamente voglio credere che i nicoteresi, conoscitori dei candidati, abbiano
voglia di cambiare.
In questo senso come si dovrebbero orientare gli sforzi della prossima
amministrazione comunale?
Credo che la legalità
per chiederla al cittadino bisogna che venga dimostrata dagli amministratori.
Abbiamo assistito molto spesso a prese di posizioni personalistiche da parte
degli amministratori e questo non crea certo un clima sereno. Poi ci sono
molteplici aspetti di interazione tra cittadino e macchina amministrativa e
viceversa che andrebbero presi in considerazione.
Di cosa ha bisogno Nicotera per ripartire?
Nicotera ha bisogno che
prenda consapevolezza di sé, delle risorse che già possiede e dalle quali deve
ripartire e che il mare non è un’esclusiva. Ha bisogno di un’amministrazione
che abbia il coraggio di fare scelte determinate, lungimiranti e non di comodo
solo per pochi e d’altro canto noi cittadini dobbiamo prendere coscienza che se
le cose non migliorano la responsabilità è anche nostra.
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