sabato 12 ottobre 2013

Nicotera. Rischio idrogeologico.







Nicotera.  Il 20 settembre scorso si è svolto, presso l’università della Calabria, l’86° congresso nazionale della Società Geologica nazionale. La scelta, da parte dei geologi, di svolgere il congresso proprio in una regione come la Calabria, non è puramente casuale. Anzi, viva è la preoccupazione degli esperti nei confronti di una regione caratterizzata da un altissimo livello di rischio idrogeologico: i notevoli dislivelli del territorio, il vasto reticolo di fiumane, il terreno argilloso, l’edilizia abusiva in aree a rischio rendono la Calabria la regione italiana da monitorare con  grande attenzione nel tentativo di prevenire eventuali alluvioni che potrebbero verificarsi in caso di piogge torrenziali.
Nel corso del congresso, gli esperti hanno sottolineato che gli imponenti incendi verificatisi durante l’estate appena trascorsa, non ha fatto che aumentare il rischio di inondazioni, perché dove il terreno è privato dalla copertura fornita dalla vegetazione, si accelera l’erosione del suolo e aumenta il rischio di frane.
Adesso è iniziata, a quanto sembra, la stagione delle piogge, anzi, secondo i bollettini meteo, è prevista per la prossima settimana un’allerta meteo per tutta la Calabria.
Anche il territorio nicoterese, notoriamente solcato dai cosiddetti “fossi” e torrenti, è un territorio ad alto rischio inondazione.
Nel febbraio del 2013 si è svolto presso il comune di Nicotera un breafing in cui erano presenti i tecnici della Provincia, i quali effettuarono anche un sopralluogo sulle aree a rischio, con particolare attenzione ai corsi d’acqua e il loro grado di criticità.
I punti che da sempre hanno destato la preoccupazione degli esperti sono: il fosso San Pietro, che si immette nel Santa Barbara, che, a sua volta, confluisce nel San Giovanni.
Benché il San Giovanni sia stato recentemente ripulito da detriti e vegetazione, a destare  preoccupazione  sono le  foci del San Pietro  e del Santa Barbara, foce che risulta ostruita , come documentato dalle foto scattate da alcuni cittadini, residenti a Nicotera Marina.
Com’è facilmente intuibile, in caso di piogge torrenziali, come quelle previste dai metereologi per le prossime ore, la mancata pulizia di questi fossi può creare gravissimi disagi al territorio circostante,  disagi che potrebbero degenerare in una esondazione che potrebbe lambire in breve tempo il centro abitato, come accadde nel novembre di due anni fa, quando, a causa delle piogge battenti e delle foci ostruite dei fossi, contrada Timpa fu invasa da acqua e fanghiglia che minacciarono gli agrumeti e, cosa ancor più drammatica, il centro abitato.
La speranza dei cittadini è che la pioggia di questi giorni e quella che si prevede dovrà  ancora cadere, non arrechi danni al territorio nei pressi delle foci. L’incuria, in questi punti critici, è cresciuta insieme alla vegetazione altissima e selvaggia, senza che nei mesi estivi si provvedesse alla loro pulizia, in vista della stagione autunnale, foriera di forti piogge.
Enza Dell’Acqua




Nessun commento:

Posta un commento