sabato 26 ottobre 2013

Pd: vince Michele Mirabello, viene indicato quale segretario provinciale.



Nicotera. Il partito democratico scalda i motori a Nicotera. Mercoledì sera, infatti, Giuseppe Barbuto e Michele Mirabello si sono sfidati per la guida provinciale del partito in una sala del museo diocesano letteralmente gremita. L’espletamento delle fasi burocratiche, guidato dal presidente Salvatore Reggio, con la presentazione delle liste collegate ai candidati e i relativi sottoscrittori ha richiesto circa un’ora di tempo. Attorno alle diciannove è iniziato il tesseramento, che il partito ha consentito di riaprire per l’occasione, e si è protratto per un’altra ora. Alle venti circa il voto vero e proprio, che ha visto la partecipazione di novantaquattro aficionados del sodalizio di Epifani. Dalle urne è uscito un risultato nettissimo: sessantasette preferenze per Michele Mirabello, area Cuperlo, ventisette per Barbuto, renziano.
Questa la dichiarazione a caldo del segretario cittadino Manuel Reggio: “Si è avviata la fase congressuale e speriamo si possano finalmente formare gli organismi provinciali che daranno il là ad un’organizzazione del partito sui territori.”
 E’ comunque da annotare che la verve distruttiva del rottamatore per eccellenza, Matteo Renzi, ha riverberato i suoi effetti anche nella città medmea. Il sindaco di Firenze, candidato segretario al congresso del partito democratico, aveva preteso, come è noto ai tecnici, una partecipazione aperta alle operazioni di voto. Per aperta si intende non preclusa a coloro che non posseggono una tessera dell’ex partito comunista. La dialettica con il “rottamando” gruppo dirigente ha fatto sì che la tessera sia rimasta quale requisito per l’accesso al voto del segretario, tuttavia, il tesseramento è stato riaperto anche il giorno del voto. Compromesso al ribasso che non ha fatto altro che generare confusione, anche se potrebbe, in maniera del tutto involontaria, ravvivare il dibattito politico nei territori da troppo tempo sopito. La responsabilità di tale assopimento è da ascrivere tutta al “porcellum” (leggi PDL con una silente, e non meno grave, approvazione di fatto del PD), l’insulsa legge elettorale, autentica “porcata” per il suo stesso autore (Calderoli, Lega). Tale legge, infatti, ha privato il cittadino di legittime prerogative democratiche, tra le quali quella della scelta dei propri candidati. In questo contesto va incardinata l’inelegante e anodina corsa alla tessera che ha finito per impoverire il dibattito, assai striminzito in verità. Bene, l’obiettivo, da raggiungere e perseguire soprattutto a Nicotera sarebbe quello di una partecipazione larga e limpida, in particolare nei meccanismi di formazione del consenso. E’ da annotare la presenza alle operazioni di voto del primo cittadino Franco Pagano, che ha avuto occasione di formalizzare con la tessera l’annunciato ingresso nel Pd. Simpatico il siparietto con il candidato Michele Mirabello che lo aiutava ad introdurre la tessera nel portafogli. Alla fine della serata il “parterre de roi” si è impreziosito con l’arrivo di Francesco De Nisi. Da segnalare anche la presenza di Barbuto, apparso deluso per il risultato. Della partita anche Gianluca Callipo, renziano doc.



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