Enzo
Comerci, vice presidente del movimento politico “Azione democratica per il
Vibonese”, traccia un ritratto del momento critico, a suo dire, che sta vivendo
la cittadina costiera, afflitta da problematiche inerenti la sanità, la
sicurezza, i trasporti, la disoccupazione.
«La
città di Nicotera- esordisce Comerci- da molti anni viene mortificata,
vilipesa, offesa e dimenticata da enti pubblici e privati. E’ chiaro che questo
non nasce a caso ma, purtroppo, è il risultato della inconcludente, nefasta
politica nicoterese che, sempre più, ha preferito guardare al particolare
trascurando l’interesse collettivo».
I trasporti. «In tema di trasporti, la Regione Calabria- argomenta
l’esponente politico- promulga bandi o avvisi pubblici e si dimentica di
Nicotera; finanzia un servizio estivo di collegamento, a mezzo pullman, con più corse giornaliere, tra i comuni
turistici della provincia di Vibo Valentia e l’aeroporto di Lamezia, e
viceversa, ma, guarda caso, tra questi comuni non c’è Nicotera. Ci tocca
apprendere dalla stampa che il servizio è stato attivato per l’impegno di un
certo Alfonsino Grillo, chi è costui?». Per ciò che concerne il trasporto su
rotaie, Comerci osserva che «i treni di passaggio della stazione di Nicotera
vengono ridotti sempre più fino a
rendere il servizio quasi inesistente».
Sanità. «L’Asp arriva, addirittura, a cancellare Nicotera dal
servizio di emergenza urgenza estivo,- sottolinea Comerci- lasciando i
cittadini e i turisti di Nicotera, e del suo comprensorio, in stato di grave
pericolo mentre qualcuno, poco accorto, parla di potenziamento dei servizi
sanitari».
Sicurezza. «Il Ministero delle Finanze- incalza ancora
l’esponente politico- decide di chiudere la caserma della brigata della Guardia
di Finanza di Nicotera Marina. E ciò nonostante che i cittadini nicoteresi, almeno
una buona parte, rivendichino l’istituzione, per motivi di sicurezza e di
prevenzione, di una compagnia dei Carabinieri o di un posto fisso di Polizia».
Disoccupazione. «Un villaggio turistico come la Valtur, che era un
fiore all’occhiello per Nicotera, e che dava la possibilità di vivere in modo
dignitoso a quasi 200 famiglie, senza considerare l’indotto e la ricaduta
economica, da più anni non apre i battenti e non si fa niente di concreto per
la sua apertura».
La questione dei fuochi artificiali. Sulla questione del mancato spettacolo pirotecnico:
«Da tempo immemorabile i festeggiamenti in onore della Madonna dell’Assunta si
concludevano con l’accensione dei fuochi d’artificio, richiamando in città gente da ogni dove. Quest’anno non si è
dato corso, lasciando tutti nella più profonda delusione».
La metafora della barca. «La città medmea- chiosa l’esponente politico-
appare come una barca senza rotta e senza timone, in balia dei marosi, che va a sbattere contro gli scogli rischiando
di frantumarsi e di colare a picco con i suoi malcapitati passeggeri. Noi,
senza presunzione, abbiamo le nostre risposte che sono di ferma condanna nei
confronti degli autori dei tanti misfatti contro la città di Nicotera e dei suoi
cittadini».
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