domenica 17 agosto 2014

Festa dell'Assunta. Il sindaco blocca lo spettacolo pirotecnico.



Nicotera. Lo spettacolo pirotecnico avrebbe dovuto concludere le festività in onore della Madonna Assunta, la sera del 15 di agosto. Era scritto a chiare lettere anche nei manifesti del programma religioso e civile che tappezzava la città. Un appuntamento immancabile, quasi un rito, che ha luogo ogni anno, da un trentennio a questa parte,  e che ha il compito deliziare turisti e residenti. Ma quest’anno gli aficionados dei fuochi d’artificio sono rimasti delusi. Hanno tenuto il naso all’insù, dopo la fine del concertino di Ferragosto, posizionandosi nei punti strategici della città, dove è più suggestivo godersi lo spettacolo. Ma l’esplosione della prima stella di fuoco che annuncia l’esibizione pirotecnica, non è mai avvenuta. I fuochi artificiali, infatti, quest’anno non hanno avuto luogo, e pochissimi, di questa improvvisa abolizione, erano a conoscenza. Di certo ne erano a conoscenza i componenti del Comitato dell’Assunta.  Ma solo alle ore 13 del giorno prima il Comitato ha ricevuto una informativa del comandante dei vigili che lo informava che i fuochi d’artificio non avrebbe dovuto avere luogo. La motivazione del divieto è contenuta nella nota: «si riscontra» argomenta il testo «che l’istanza prodotta dalla signoria vostra in data 29 luglio non può essere evasa non sussistendo i presupposti di legge nel caso in specie», inoltre, si legge ancora, «la suddetta istanza è da ritenersi incompleta in quanto priva della documentazione necessaria richiesta dalla normativa di riferimento. Per altro la stessa istanza risulta inoltrata fuori termine giusta nota prefettizia del 6 agosto». Una nota ineccepibile, dal punto di vista formale, ma che ha creato notevole disappunto tra i componenti del Comitato dell’Assunta. Il divieto gli è piombato addosso come un fulmine a ciel sereno, in quanto erano sicuri che problemi o ostacoli, in tal senso, non ce ne sarebbero potuti essere, ritenendo di aver agito nel rispetto delle regole: il 29 luglio avevano infatti presentato in Comune domanda di autorizzazione per effettuare lo spettacolo pirotecnico. Avevano, grazie all’aiuto di volontari, spianato e decespugliato l’area, sempre la stessa da decenni, dove la ditta di fuochi artificiali aveva già posizionato i razzi pronti a prendere il volo.
In realtà, qualcosa ha messo tutto in discussione. Per dipanare la matassa, facciamo qualche passo indietro. 
Il 6 agosto il prefetto Giovanni Bruno inviava ai sindaci una nota informativa, in merito «all’individuazione dei siti idonei all’accensione dei fuochi artificiali».
In pratica, il prefetto invitava i sindaci a verificare se lo spettacolo pirotecnico avrebbe potuto cagionare danni al territorio, e se questo fosse adatto a tal genere di manifestazione. Infatti, il rilascio delle autorizzazioni da parte della prefettura, «è imprescindibilmente legato all’esigenza di evitare danni e pericoli alle persone, alle cose e all’ambiente».
Una precisa chiamata alla responsabilità per sindaci e commissari straordinari, in un momento particolare per le feste religiose.
E poiché la prudenza non è mai troppa, il sindaco Franco Pagano ha detto no allo spettacolo pirotecnico.



1 commento:

  1. il nostro caro sindico a designato al morte del nostro paese ci ha dato il colpo di grazia grazie sindaco non ti smentisci mai complimenti continua cosi che il paese affonda di piu

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