Nicotera.
Servizio
sanitario di emergenza urgenza nella cittadina costiera. Che fine hanno fatto
le tante promesse fatte al Comitato pro 118? Sono passati tre mesi da quando il
gruppo civico ha consegnato le tremila firme della petizione nelle mani dei rappresentanti
politici e istituzionali. Una richiesta accorata, formulata a nome di un intero
territorio sprovvisto di un servizio essenziale, che sembra ancora non trovare
accoglimento da parte degli organi preposti. Nulla di nuovo sotto il sole.
Eppure di cose ne sono successe in questi mesi. Oliverio ha nominato Massimo
Scura commissario per il Piano di rientro. A lui il compito di riorganizzare, e
razionalizzare, la rete ospedaliera e quella dell’emergenza-urgenza. Il
governatore Oliverio, ha annunciato, d’altro canto, l’assunzione di un
centinaio di persone: si tratterebbe prevalentemente di personale paramedico,
da impiegare per lo più nell’ambito delle emergenze-urgenze. Altro fatto, di
pochi giorni fa, la dimissione di Carlo Tuscello e Francesca Cupo,
rispettivamente direttore sanitario e direttore amministrativo dell’azienda
sanitaria vibonese. I due lasciano l’incarico all’Asp, non senza prima aver
battuto cassa, essendogli stato attribuito un premio di produzione di 20 mila
euro a testa- il 20% dello stipendio annuale, poco più di 99 mila euro- per gli
obiettivi raggiunti nel 2014. Resta al suo posto Antonio Talesa, responsabile
del servizio di emergenza territoriale. Ai dimissionari succedono Angelo
Michele Miceli, medico vibonese, e l’avvocato Francesco Procopio. Nomine volute dal
presidente della Regione Mario Oliverio e dal presidente della commissione
sanità Michele Mirabello. Nomine politiche, dunque. La speranza del Comitato è
che, al di là del colore politico dei nuovi dirigenti Asp, il territorio possa
veder tutelato un diritto basilare. Quando lo scorso febbraio il civico
sodalizio ha incontrato in prefettura i dirigenti Asp, ha trovato l’appoggio
del rappresentante territoriale del governo, Giovanni Bruno. Talesa e Tuscello,
al cospetto del prefetto e del comitato, snocciolavano tutta una serie di
motivazioni sulla mancata assegnazione al territorio nicoterese di una
postazione 118. In quella sede sono emersi alcuni punti, che continuano a
restare a restare oscuri. Il perché, cioè,
Serra e Soriano, pur essendo separate da soli dieci chilometri,
beneficiavano di postazione Suem ciascuna. Oppure lo strano caso del personale
“imboscato”. A questo incontro è seguito quello con Florindo Antoniozzi,
direttore generale, tuttora in carica, dell’Azienda sanitaria vibonese.
Antoniozzi assicurò al Comitato che si sarebbe attivato a dare al territorio
quanto richiesto, previa riorganizzazione territoriale del servizio di
emergenza urgenza. «C’è da tenere conto del quadro
complessivo della situazione- disse in quell’occasione Antoniozzi. Per cui- ha
spiegato- presto, dell’intero territorio, avrò i dati, le densità abitative, e
poi bisogna tener conto di certi parametri, ad esempio il tipo di viabilità, il
tipo percorrenza, ecc.». Dal direttore generale, da allora, silenzio. Forse sta
ancora studiando dati, parametri e cose varie. Intanto il gruppo civico ha
incontrato il presidente Oliverio, era il 19 marzo. Anche nelle mani
presidenziali la consegna delle firme e anche quell’occasione il Comitato ha
incasellato una nuova autorevole promessa. «Condividiamo le ragioni che hanno
spinto tanti cittadini a richiedere ciò che rappresenta una giusta tutela del
proprio
diritto alla salute» disse quel giorno il presidente che chiese, alla presenza del civico sodalizio, al dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute, Bruno Zito, di contattare il
direttore dell’Asp di Vibo al fine di attivare le procedure necessarie all’istituzione del servizio.
diritto alla salute» disse quel giorno il presidente che chiese, alla presenza del civico sodalizio, al dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute, Bruno Zito, di contattare il
direttore dell’Asp di Vibo al fine di attivare le procedure necessarie all’istituzione del servizio.
Tutte le iniziative del Comitato
sono state patrocinate dal consigliere regionale Vincenzo Pasqua, che ha preso
a cuore la causa nicoterese e del territorio circostante (Joppolo, Limbadi, San
Calogero).
«Il Comitato ha fatto
tutto quello che poteva- ha scritto in una nota Enzo Comerci, coordinatore del
gruppo civico- senza risparmio di tempo e di energie, per raggiungere il
necessario ed agognato obiettivo e siamo sicuri, se le parole e gli impegni
hanno un senso, per noi ce l’hanno, che non tarderà molto e Nicotera avrà il
servizio di 118 per dare assistenza ai cittadini, a Sud della provincia Vibonese».
Quella di Comerci è una speranza condivisa, frutto di una esigenza collettiva
che non può essere eternamente ignorata.
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