Nicotera.
Le foto che corredano questo articolo sono state scattate nel pomeriggio del
primo maggio. Come si può notare, molti punti della cittadina, alcuni
particolarmente strategici, sfoggiano dei ragguardevoli cumuli di immondizia.
Uno spettacolo poco edificante per una Nicotera che ha notoriamente delle
velleità turistiche e che dovrebbe attivarsi per presentare un biglietto da
visita un po’ più decoroso.
Una giornata di festa
per tanti, il primo di maggio, non solo per i residenti, ma anche per i patiti
della gita fuori porta che, approfittando del clima primaverile, sono giunti
nella cittadina costiera a gustarsi il panorama dal famoso affaccio. Intravisti
anche dei turisti stranieri, giunti a Nicotera spinti dalla nomea che la
precede di città di cultura e di antichi quartieri.
Purtroppo il centro
storico (Nicotera conta ben tre quartieri antichissimi) non può ancora
definirsi fruibile da parte dei visitatori: non vi sono delle insegne, delle
guide che conducano i turisti nelle sue tortuose stradine. Il centro
“informazioni turistiche” venerdì era chiuso. Il visitatore può addentrarsi nei
centri storici un po’ a tentoni, ammirando gli antichi palazzi e le fontane,
tra le viuzze deserte e abbandonate che sanno di un mondo antico dal quale
un’umanità in cerca di riscatto è fuggita via. Il quartiere Palmintieri è
abbandonato a se stesso. Il suo è un fascino decadente, triste. Le facciate di
alcune case sembrano in procinto di cadere al suolo, consunte dal tempo e dal
degrado, mentre l’erbaccia cresce indomita in alcuni angoli delle strade.
Ma non è dei centri
storici che ci occuperemo oggi, anche perché essi meritano un reportage a
parte. L’argomento del giorno è la spazzatura, che spesso e volentieri fa
sfoggio di sè in alcuni snodi anche importanti della cittadina. Conferire i
rifiuti in discarica è sempre complicato. La Calabria, anche per il settore
Ambiente, è sottoposta ad un piano di rientro per il quale è stata prevista
dalla Regione, nello scorso luglio, la rimodulazione della tariffa regionale
per il conferimento dei rifiuti per l’anno 2015. A flotte i cittadini si stanno
recando in banca, in questi mesi, per pagare le esose bollette: sono
contribuenti virtuosi, i nicoteresi, e onorano con zelo il loro dovere con il
fisco. Di certo pagherebbero con più solerzia se non dovessero convivere con le
montagnole di spazzatura che compaiono di qua e di là. E soprattutto, una
domanda meriterebbe una risposta: perché a Nicotera non parte la raccolta
differenziata? Tale iniziativa consentirebbe un risparmio a beneficio dei
contribuenti, così si legge nella Relazione istruttoria di rimodulazione della
tariffa regionale per il conferimento dei rifiuti. «Per i comuni che
raggiungeranno nel corso del 2015- recita il testo- un livello di raccolta
differenziata pari o superiore al 65% sarà applicato uno sconto tariffario di
40 euro/t (pari a circa il 30% della tariffa base. Per quelli che
raggiungeranno un livello che va dal 50 al 65% sarà applicato uno sconto
tariffario pari di 22 euro/t. Per quelli tra il 35 e il 50% sconto di 15 euro/t».
Di contro, i comuni che
non raggiungeranno la percentuale minima del 25% dovranno far fronte ad un aumento di 22 euro a
tonnellata.
Per
quanto riguarda Nicotera, la differenziata è partita a Badia e nella frazione
Marina, anche se quest’ultima conosce delle fasi in cui la raccolta procede un
po’ a singhiozzo. Ma a Nicotera superiore ancora nulla, sebbene sarebbe dovuta
già partire nel 2013, all’indomani del gran caos creatosi per il blocco dei
conferimenti a Pianopoli. Ora, non se ne parla più. Eppure il Comune ha
acquistato, tramite una determina del 7 ottobre 2014, 30 cassonetti, di tre
colori diversi, proprio per la differenziata. Costo 6.405 euro.
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