domenica 3 maggio 2015

Nicotera. 1° maggio: la spazzatura invade alcuni punti cruciali della città. Ma la differenziata non parte.






Nicotera. Le foto che corredano questo articolo sono state scattate nel pomeriggio del primo maggio. Come si può notare, molti punti della cittadina, alcuni particolarmente strategici, sfoggiano dei ragguardevoli cumuli di immondizia. Uno spettacolo poco edificante per una Nicotera che ha notoriamente delle velleità turistiche e che dovrebbe attivarsi per presentare un biglietto da visita un po’ più decoroso.
Una giornata di festa per tanti, il primo di maggio, non solo per i residenti, ma anche per i patiti della gita fuori porta che, approfittando del clima primaverile, sono giunti nella cittadina costiera a gustarsi il panorama dal famoso affaccio. Intravisti anche dei turisti stranieri, giunti a Nicotera spinti dalla nomea che la precede di città di cultura e di antichi quartieri.
Purtroppo il centro storico (Nicotera conta ben tre quartieri antichissimi) non può ancora definirsi fruibile da parte dei visitatori: non vi sono delle insegne, delle guide che conducano i turisti nelle sue tortuose stradine. Il centro “informazioni turistiche” venerdì era chiuso. Il visitatore può addentrarsi nei centri storici un po’ a tentoni, ammirando gli antichi palazzi e le fontane, tra le viuzze deserte e abbandonate che sanno di un mondo antico dal quale un’umanità in cerca di riscatto è fuggita via. Il quartiere Palmintieri è abbandonato a se stesso. Il suo è un fascino decadente, triste. Le facciate di alcune case sembrano in procinto di cadere al suolo, consunte dal tempo e dal degrado, mentre l’erbaccia cresce indomita in alcuni angoli delle strade.
Ma non è dei centri storici che ci occuperemo oggi, anche perché essi meritano un reportage a parte. L’argomento del giorno è la spazzatura, che spesso e volentieri fa sfoggio di sè in alcuni snodi anche importanti della cittadina. Conferire i rifiuti in discarica è sempre complicato. La Calabria, anche per il settore Ambiente, è sottoposta ad un piano di rientro per il quale è stata prevista dalla Regione, nello scorso luglio, la rimodulazione della tariffa regionale per il conferimento dei rifiuti per l’anno 2015. A flotte i cittadini si stanno recando in banca, in questi mesi, per pagare le esose bollette: sono contribuenti virtuosi, i nicoteresi, e onorano con zelo il loro dovere con il fisco. Di certo pagherebbero con più solerzia se non dovessero convivere con le montagnole di spazzatura che compaiono di qua e di là. E soprattutto, una domanda meriterebbe una risposta: perché a Nicotera non parte la raccolta differenziata? Tale iniziativa consentirebbe un risparmio a beneficio dei contribuenti, così si legge nella Relazione istruttoria di rimodulazione della tariffa regionale per il conferimento dei rifiuti. «Per i comuni che raggiungeranno nel corso del 2015- recita il testo- un livello di raccolta differenziata pari o superiore al 65% sarà applicato uno sconto tariffario di 40 euro/t (pari a circa il 30% della tariffa base. Per quelli che raggiungeranno un livello che va dal 50 al 65% sarà applicato uno sconto tariffario pari di 22 euro/t. Per quelli tra il 35 e il 50% sconto di 15 euro/t».
Di contro, i comuni che non raggiungeranno la percentuale minima del 25%  dovranno far fronte ad un aumento di 22 euro a tonnellata.
Per quanto riguarda Nicotera, la differenziata è partita a Badia e nella frazione Marina, anche se quest’ultima conosce delle fasi in cui la raccolta procede un po’ a singhiozzo. Ma a Nicotera superiore ancora nulla, sebbene sarebbe dovuta già partire nel 2013, all’indomani del gran caos creatosi per il blocco dei conferimenti a Pianopoli. Ora, non se ne parla più. Eppure il Comune ha acquistato, tramite una determina del 7 ottobre 2014, 30 cassonetti, di tre colori diversi, proprio per la differenziata. Costo 6.405 euro.

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