Nicotera.
L’estate
è alle porte. L’amministrazione si starebbe attivando con una serie di incontri
con gli operatori turistici e con le poche associazioni operative presenti sul
territorio. La classica liturgia annuale, insomma, volta a creare un embrione
di programmazione estiva, è già in atto, seppur con notevole ritardo. Ma
quest’anno l’amministrazione ha un asso nella manica, e cioè l’assessora alla
Cultura, Turismo e Istruzione, Mariella Calogero. La professoressa ha già
stilato una bozza di programma, e molti altri punti, frutto di suggerimenti da
parte di operatori di lidi e associazioni, potrebbero riempiere la sua già
straripante agendina. Giovane, un bel viso, colta e dinamica, la Calogero ha
tutti i requisiti che potrebbero garantire all’amministrazione un tocco di
sprint. Anzi, la neo assessora è quello che si può definire il frutto di
un’operazione di immagine, studiata dalla giunta per darsi una ritoccatina. Un
sì all’amministrazione, quello della Calogero, maturato in una manciata di ore.
Non è chiaro fino a che punto essa abbia chiaro in mente lo stato dell’arte del
turismo e della cultura a Nicotera: cosa si sia fatto finora, quali sono i
punti di forza e quali le criticità di una cittadina che ambisce ad riavere il
suo posto al sole nell’ambito dell’industria turistica. Per questo è vista con
apprensione e speranza, come una specie di salvatrice di un territorio
turisticamente in agonia e culturalmente in declino. Una vera e propria
soteriologia intorno alla Calogero che lei però sembra accettare con piacere
senza scomporsi più di tanto. Per ben due estati, la programmazione in tali
settori è stata carente, se non inesistente. Ora sul groppone di questa giovane
assessora, è stato caricato un pesante fardello: risollevare le sorti
turistiche e culturali città. E’ già iniziata la chiamata a raccolta delle
varie associazioni, anche quelle sportive, a rendicontare su quanto vorrebbero
mettere in pratica per la stagione imminente. Lei ascolta tutti, accetta
suggerimenti e avanza con passo deciso in un terreno irto di incognite, alla
testa di una giunta che sembra sostenerla di tutto punto. Ma da parte sua l’assessora al Turismo avrebbe
anche un “tesoretto”, e cioè i fondi relativi alla tassa di soggiorno attivata
nel luglio dello scorso anno dall’amministrazione. Non è chiaro a quanto
ammonti il malloppo, ma di certo una cifretta ragguardevole che potrebbe
consentire alla Calogero di programmare l’estate musicale. Intanto, pulsa un certo
fermento nell’ambito di alcune associazioni cittadine. Eventi però
contrassegnati da un certo “passatismo”: oggetto delle iniziative, i grandi
nicoteresi del passato, la grandiosa storia di Nicotera. Un piede nel passato,
insomma. Ma, parafrasando, il grande Pierangelo Bertoli, lo sguardo è dritto e
aperto nel futuro? La storia e il passato sono affascianti, ma la cittadina ha
bisogno di sganciarsi dal passato e soprattutto da un eterno presente che
rimane sempre uguale a se stesso: abusivismo edilizio, sicurezza e l’efficienza
dell’apparato amministrativo dell’ente. Anche da questo potrebbe dipendere il
turismo, a Nicotera.
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