sabato 23 maggio 2015

Nicotera Marina: ancora tante le criticità da risolvere.








Nicotera. Le dichiarazioni recenti della giunta Pagano, in merito agli interventi posti in essere nella frazione Marina,  sono entusiaste e traboccanti di ottime intenzioni. L’amministrazione sta investendo, in effetti, parecchi soldi per la riqualificazione della frazione Marina. A riprova di ciò ci sono delle determine che parlano di 28 mila euro spesi per dei lavori inerenti l’area del lido Medameo e località Papatolo. La riqualificazione della frazione marittima fa parte, nella dichiarazione d’intenti dell’amministrazione, di un progetto di rilancio turistico di una gradevole cittadina che da qualche tempo a questa parte sta sbiadendo sempre di più nel panorama dell’industria turistica.
Eppure, è bastato un semplice sopralluogo nella frazione Marina per permettere alla cronista di realizzare il reportage che state leggendo e che mette in luce quanto molto ci sia ancora da fare. Anzi, la cittadina marittima necessita di cure massicce per essere risollevata da uno stato di vistoso degrado. L’estate bussa ormai alle porte e non è molto il tempo rimasto a disposizione degli amministratori per darle un po’ di decoro.
La strada che conduce alla pineta. Definire buchi gli squarci che lacerano l’asfalto di questa strada della frazione Marina sarebbe eufemistico. Si tratta in effetti di vere e proprie sbrecciature che hanno ridotto il manto stradale frastagliato e impraticabile. Non si tratta di un percorso secondario o interpoderale, ma della strada che costeggia la spiaggia, poco dopo il fosso san Giovanni, e che porta alla pineta. Una strada dunque abitualmente percorsa, oltre che da semplici automobilisti, anche da cittadini in bici o dai patiti della corsetta serale. Ma avventurarvisi diventa sempre più complicato, date le condizioni in cui versa. Le piogge invernali la riducono un lago melmoso in cui i liquami fognari che saltano fuori dai tombini si mischiano all’acqua piovana. Per i residenti diventa difficile transitarvi. Ma se gli effetti delle piogge durano qualche giorno le buche rimangono lì dove sono a testimonianza di un incuria con cui i cittadini sono costretti a convivere e decisamente impresentabile agli occhi dei turisti che si spera arrivino da queste parti.
Lido Medameo. L’astronave di cemento, come abbiamo battezzato, qualche tempo fa, l’enorme piattaforma che troneggia nel lido più suggestivo della frazione Marina, non è ancora stata terminata. Non si è capito quale sia la sua funzione, di certo non ha contribuito ad abbellire un’area che si apre su un percorso e un paesaggio mozzafiato. Forse di ingegneria naturalistica avrebbe dovuto trattarsi, per essere contestualizzata, alla bellezza del luogo, e di questo sono convinti anche i cittadini della Marina, i quali non sembrano molto entusiasti di un’opera che è sbucata nel Lido Medameo alla velocità della luce  e che è costata, insieme al rifacimento di località Papatolo, quei 28 mila euro cui si è fatto accenno poco fa.
Località Papatolo. Anche in questa zona sono stati fatti dei lavori. E’ una zona strategica in quanto segna proprio l’ingresso in Marina: un vero e proprio biglietto da visita. Interventi, dicevamo per quasi 30 mila euro. Eppure qui l’incuria regna sovrana. Sono state costruite una serie di aiuole, forse all’interno avrebbe dovuto attecchire il gramignone, o comunque un prato verde. Al momento c’è solo un manto color paglia.
Il lungomare. Ha tutte le potenzialità per essere uno dei più belli della costa tirrenica. Ad esso, qualche anno fa, era stata destinata una cifra cospicua, quasi un milione di euro per il suo completo rifacimento, soldi stornati ai tempi dell’ultima terna commissariale antimafia e del sacco della Sogefil.

Nessun commento:

Posta un commento