Negli ultimi anni la
comunità scientifica internazionale sta effettuando degli studi sulla possibili
cause di alcune malattie neurodegenerative e l’esposizione ad alcuni tipi di
metalli. Gli ultimi studi hanno permesso ai ricercatori di stabilire una probabile
causa tra il morbo di Parkinson e l’esposizione di alcuni metalli, tra questi
vi è anche il manganese. In effetti, si è visto che quella dei saldatori- esposti
proprio ad emissioni di manganese- è una categoria professionale che,
stranamente, tendeva ad ammalarsi più di altre della temibile malattia
neurodegenerativa. Lo studio è stato pubblicato nel sito Parkinson-Italia.it. «Uno studio
statunitense pubblicato dalla rivista dell’American Academy of Neurology- si legge nel
portale delle 27 associazioni confederate in Parkinson- mette in
evidenza che i lavoratori esposti ai
fumi di saldatura presentano un maggiore rischio di sviluppare lesioni
cerebrali e, in particolare, la malattia di Parkinson. Infatti, nelle operazioni di saldatura, viene utilizzato
per le sue qualità di reattività e di combustione il manganese». I danni derivati da intossicazione di manganese
coinvolgerebbero per lo più il sistema nervoso centrale. I minatori, categoria
di lavoratori ormai in via di estinzione, esposti ad intossicazione da
manganese erano spesso soggetti a disturbi
emotivi ed irritabilità.
A tal punto che tale intossicazione viene anche definita “pazzia da manganese”.
A tal punto che tale intossicazione viene anche definita “pazzia da manganese”.
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