Nicotera.
Una
busta nera dell’immondizia è stata rinvenuta davanti il portone di Palazzo
Convento. Sopra vi campeggiava una scritta: «Neanche oggi siete passati in
località Mortelletto». Più sotto ancora vi era appiccicata la scritta
«organico», per specificare il contenuto della busta, semmai ce ne fosse stato
bisogno. Dal sacchetto fuoriuscivano infatti dei liquami maleodoranti,
eloquente segno del deterioramento dei rifiuti al suo interno.
L’inusuale dono
lasciato davanti al Comune è, con ogni probabilità, opera di qualche cittadino,
ormai esasperato dalla forzata convivenza con i cumuli marcescenti che
campeggiano in località Mortelletto, presso la frazione di Nicotera Marina. Il
rimprovero affisso sul sacchetto si configura come un ammonimento all’amministrazione
e un richiamo a non dimenticare il dovere di alleggerire la città
dall’immondizia.
Con il caldo
asfissiante di questi giorni i rifiuti, in specie quelli composti dal cosiddetto
organico, sono un vero e proprio pericolo per la salute pubblica. L’olezzo che
si respira in prossimità dei cassonetti stracolmi è decisamente insopportabile,
mentre il loro deterioramento costituisce l’ambiente adatto per parassiti e
odiosi insetti. I giorni a ridosso di ferragosto, compreso il 15, hanno visto
una città assediata dall’immondizia. La sera della notte bianca (13 agosto), mentre
la città si scioglieva in musiche, balli, danze e festosità, i turisti hanno
potuto cogliere, non senza stupore, l’allegria e il buon umore dei nicoteresi,
nonostante la presenza della spazzatura, che faceva da inopportuno e
maleodorante sfondo alla notte più lunga dell’estate.
Eppure, ad onor del
vero, da giugno in poi la città è sempre stata ripulita dai rifiuti.
L’amministrazione è riuscita a trovare il sistema, con dei precisi accordi con
la Regione, a scongiurare l’emergenza sanitaria che avrebbe potuto prefigurarsi
in caso di mancato smaltimento. Mentre dal 5 agosto è iniziata presso le
frazioni di Badia e Marina la raccolta differenziata porta a porta.
Insomma, tutto sembrava
procedere alla perfezione, senonché nella macchina dello smaltimento qualcosa
si è inceppato e la raccolta viene adesso effettuata un po’ a singhiozzo.
In alcuni punti sono
stati rimossi i cassonetti, pur tuttavia alcuni cittadini, irriducibili e
conservatori, continuano ad abbandonare i sacchetti nel luogo che ospitava il
contenitore metallico. Qui vengono lasciati anche i cosiddetti ingombranti:
divani, materassi, lavatrici e quant’altro attendono che gli autocarri addetti
a questo genere di smaltimento li portino via.
Insomma, il mancato
decollo della differenziata, intrecciandosi con il malcostume di una parte
della cittadinanza, costituiscono un miscela esplosiva per la città, e non solo
in termini di igiene, ma anche di decoro urbano, perché comodini, frigoriferi e
suppellettili di ogni genere che danno sfoggio di sé nei punti strategici della
città sono proprio un obbrobrio da scongiurare con efficaci strategie volte
alla salvaguardia dei basilari principi di estetica urbana.
Enza Dell’Acqua
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