giovedì 29 agosto 2013

Recapitato sacco di spazzatura davanti la porta di Palazzo Convento



Nicotera. Una busta nera dell’immondizia è stata rinvenuta davanti il portone di Palazzo Convento. Sopra vi campeggiava una scritta: «Neanche oggi siete passati in località Mortelletto». Più sotto ancora vi era appiccicata la scritta «organico», per specificare il contenuto della busta, semmai ce ne fosse stato bisogno. Dal sacchetto fuoriuscivano infatti dei liquami maleodoranti, eloquente segno del deterioramento dei rifiuti al suo interno.
L’inusuale dono lasciato davanti al Comune è, con ogni probabilità, opera di qualche cittadino, ormai esasperato dalla forzata convivenza con i cumuli marcescenti che campeggiano in località Mortelletto, presso la frazione di Nicotera Marina. Il rimprovero affisso sul sacchetto si configura come un ammonimento all’amministrazione e un richiamo a non dimenticare il dovere di alleggerire la città dall’immondizia.
Con il caldo asfissiante di questi giorni i rifiuti, in specie quelli composti dal cosiddetto organico, sono un vero e proprio pericolo per la salute pubblica. L’olezzo che si respira in prossimità dei cassonetti stracolmi è decisamente insopportabile, mentre il loro deterioramento costituisce l’ambiente adatto per parassiti e odiosi insetti. I giorni a ridosso di ferragosto, compreso il 15, hanno visto una città assediata dall’immondizia. La sera della notte bianca (13 agosto), mentre la città si scioglieva in musiche, balli, danze e festosità, i turisti hanno potuto cogliere, non senza stupore, l’allegria e il buon umore dei nicoteresi, nonostante la presenza della spazzatura, che faceva da inopportuno e maleodorante sfondo alla notte più lunga dell’estate.
Eppure, ad onor del vero, da giugno in poi la città è sempre stata ripulita dai rifiuti. L’amministrazione è riuscita a trovare il sistema, con dei precisi accordi con la Regione, a scongiurare l’emergenza sanitaria che avrebbe potuto prefigurarsi in caso di mancato smaltimento. Mentre dal 5 agosto è iniziata presso le frazioni di Badia e Marina la raccolta differenziata porta a porta.
Insomma, tutto sembrava procedere alla perfezione, senonché nella macchina dello smaltimento qualcosa si è inceppato e la raccolta viene adesso effettuata un po’ a singhiozzo.
In alcuni punti sono stati rimossi i cassonetti, pur tuttavia alcuni cittadini, irriducibili e conservatori, continuano ad abbandonare i sacchetti nel luogo che ospitava il contenitore metallico. Qui vengono lasciati anche i cosiddetti ingombranti: divani, materassi, lavatrici e quant’altro attendono che gli autocarri addetti a questo genere di smaltimento li portino via.
Insomma, il mancato decollo della differenziata, intrecciandosi con il malcostume di una parte della cittadinanza, costituiscono un miscela esplosiva per la città, e non solo in termini di igiene, ma anche di decoro urbano, perché comodini, frigoriferi e suppellettili di ogni genere che danno sfoggio di sé nei punti strategici della città sono proprio un obbrobrio da scongiurare con efficaci strategie volte alla salvaguardia dei basilari principi di estetica urbana.
Enza Dell’Acqua

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