Nicotera.
Della
scogliera Provenzana ci siamo interessati molte volte: un luogo suggestivo, sul
lato nord della spiaggia nicoterese, formata da scogli millenari, la cui
grandezza va poi diminuendo man mano che procede verso l’interno. I sassi
diventano più piccoli, e, andando verso Torre Parnaso, i massi diventano
nuovamente via via più grandi. L’area di cui ci occuperemo in questo articolo è
quella che si trova poco dopo la zona Medameo. Esattamente nei pressi di quegli
scogli che qualcuno deturpò, lo scorso aprile, imprimendogli sopra delle
scritte con la vernice spray. La tematica in oggetto è sempre la stessa: la
mancanza di etica ambientale che rovina una delle area più belle della Costa
degli Dei. Le foto che qui proponiamo mostrano il degrado totale in cui versa
la “preicciola”; sulle sue pietre arse dal sole si trova di tutto: ogni genere
di immondizia, ma soprattutto, a dare sfoggio di sé, sono le decine di
pneumatici, depositate dalle mareggiate sulle costa. Osservando da lontano la
bianca scogliera la si vede puntellata da centinaia di macchioline nere, ma
basta una semplice escursione in pedalò, per vedere da vicino che quelle
macchie scure altro non sono che i copertoni dei più svariati automezzi. Ma in genere, sulle pietre della preicciola, si può trovare
tutto quanto il mare è capace di consegnare alle sponde che lo circondano, e
che è esattamente tutto ciò che viene abbandonato nei vari fossi, che durante
le piene diventano dei veri e propri fiumi che portano in mare quanto nei loro
alvei vi è abbandonato. Se si considera che l’intero territorio nicoterese è
lastricato da decine di fiumane, e che tutte sono lasciate in balia della
vegetazione selvaggia e dell’incuria più totale; se si considera, inoltre, che
l’etica ambientale di molti è uguale a zero, ecco che il risultato è quello che
si vede in queste foto, un risultato assai avvilente, se si pensa che la
“preicciola” è spesso oggetto di escursioni in barca da parte dei turisti.
Ma c’è un problema nel
problema, ed è quello del mancato smaltimento delle gomme d’auto di cui si
trova invasa la scogliera. La loro cospicua presenza rivela che, evidentemente,
lo smaltimento delle stesse non avviene secondo le modalità previste dalla legge.
Eppure la gestione degli pneumatici fuori uso è regolamentata da precise leggi
stabilite dal Codice ambientale. Dati alla mano (forniti dall’Automobil club)
le gomme degli automezzi, in Italia, che arrivano fine ciclo sono, ogni anno, oltre
380.000 tonnellate. Per il loro smaltimento esistono anche dei contributi
statali a produttori e rivenditori.
Per la tutela dell’ambiente esistono
normative ben precise. Quelle attuali sono regolamentate dal Ministero
dell’Ambiente e della tutela del
territorio e del mare.
Ma le spiagge ricolme di pneumatici, in
seguito alle mareggiate, svelano che qualcosa non va per il verso giusto, e che
non sempre le regole vengono rispettate. Sempre in tema di pneumatici, le
cronache dello scorso anno ci raccontano che nel mese di giugno divampò un
terribile incendio nei pressi dell’ex depuratore, in zona fosso San Giovanni.
Sembra che a prendere fuoco fu un enorme cumulo di pneumatici, che si trovavano
lì accatastati. Si sviluppò un notevole rogo che diede del filo da torcere ai
vigili del fuoco intervenuti per sedarlo.
Il territorio nicoterese è pieno di
meraviglie naturali: la scogliera, la pineta, il mare. Posti bellissimi e
abbandonati ad un incuria avvilente. Luoghi di incommensurabile fascino che per
la loro bellezza potrebbero rilanciare il turismo in una zona economicamente
depressa e in cui la discussa questione del mare ha contribuito a far
tristemente retrocede ancora di più.
L’assessorato all’Ambiente è affidato a
Federico Polito. Il territorio attende cure massicce.
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