Nicotera.
Quattro
automobili distrutte dalle fiamme ieri mattina nel centro storico di Nicotera,
nell’area di sosta a due passi dalla sede del Municipio. La chiamata ai
carabinieri è arrivata alle prime luci dell’alba di ieri. Immediato sul posto
l’arrivo dei Carabinieri della stazione di Nicotera, guidati da comandante
Raffaele Castelli, dei Vigili del Fuoco e dei tecnici dell’Italgas- nei pressi
dell’incendio si trova infatti un serbatoio del Gpl.
I vigili del fuoco
hanno avuto un gran da fare per sedare le fiamme. Solo alla fine dell’intervento
dei pompieri si è potuto cogliere la vastità del danno cagionato dalle fiamme.
I Carabinieri hanno
avviato le indagini e iniziato ad effettuare i primi rilievi per tentare di
decifrare le dinamiche che hanno dato vita al rogo. Per il momento gli uomini
dell’Arma non escludono nessuna ipotesi. Tuttavia, la pista privilegiata è
quella di un incendio doloso, anche se, al momento, non è ancora stato chiarito
quale sia stata l’autovettura, o le autovetture, prese di mira dai malviventi.
In ogni caso si tratterebbe di un atto intimidatorio, e le indagini mireranno
anche a capire chi è il destinatario dell’eclatante minaccia. Ciò che è apparso
ipotizzabile agli inquirenti è che l’incendio di una delle automobili potrebbe
avere coinvolto tutte le altre in un incandescente effetto domino. Le auto
coinvolte sono un’Alfa 33 di C.C.; un’Audi di M.T.M., una Y10 di T.Z. e una
Micra, di proprietà di A.R. Tutti e quattro i proprietari delle autovetture ieri
mattina hanno sporto regolare denuncia presso la caserma dei Carabinieri.
Grande impressione ha
suscitato in paese il rogo divampato nel cuore di Nicotera, proprio a due passi
dallo storico Palazzo Convento che ospita gli uffici comunali. Un fatto
inquietante che fa riemerge in città la sempre attuale questione della
sicurezza. Sono stati molti infatti gli atti delinquenziali cui la città ha
assistito negli ultimi anni. La cronaca ha spesso raccontato vari episodi, il
cui livello di criminalità spaziava dal gesto vandalico alle rapine a mano
armata. Il sindaco Franco Pagano ha indetto dei consigli comunali per
affrontare il problema della sicurezza, ma all’infuori della netta condanna nei
confronti di ogni forma di criminalità, dalle istituzioni non si intravedono
prese di posizioni concrete per tutelare una cittadina in preda a delinquenti
che pongono in essere azioni scellerate con inquietante disinvoltura. La città
è completamente sprovvista di un sistema di videosorveglianza, né si è mai
discusso della necessità di potenziare, in termini di unità, la locale stazione
dei carabinieri.
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