sabato 8 agosto 2015

Nicotera Superiore. Quattro automobili distrutte dalle fiamme nei pressi del Municipio.




Nicotera. Quattro automobili distrutte dalle fiamme ieri mattina nel centro storico di Nicotera, nell’area di sosta a due passi dalla sede del Municipio. La chiamata ai carabinieri è arrivata alle prime luci dell’alba di ieri. Immediato sul posto l’arrivo dei Carabinieri della stazione di Nicotera, guidati da comandante Raffaele Castelli, dei Vigili del Fuoco e dei tecnici dell’Italgas- nei pressi dell’incendio si trova infatti un serbatoio del Gpl.
I vigili del fuoco hanno avuto un gran da fare per sedare le fiamme. Solo alla fine dell’intervento dei pompieri si è potuto cogliere la vastità del danno cagionato dalle fiamme.
I Carabinieri hanno avviato le indagini e iniziato ad effettuare i primi rilievi per tentare di decifrare le dinamiche che hanno dato vita al rogo. Per il momento gli uomini dell’Arma non escludono nessuna ipotesi. Tuttavia, la pista privilegiata è quella di un incendio doloso, anche se, al momento, non è ancora stato chiarito quale sia stata l’autovettura, o le autovetture, prese di mira dai malviventi. In ogni caso si tratterebbe di un atto intimidatorio, e le indagini mireranno anche a capire chi è il destinatario dell’eclatante minaccia. Ciò che è apparso ipotizzabile agli inquirenti è che l’incendio di una delle automobili potrebbe avere coinvolto tutte le altre in un incandescente effetto domino. Le auto coinvolte sono un’Alfa 33 di C.C.; un’Audi di M.T.M., una Y10 di T.Z. e una Micra, di proprietà di A.R. Tutti e quattro i proprietari delle autovetture ieri mattina hanno sporto regolare denuncia presso la caserma dei Carabinieri.
Grande impressione ha suscitato in paese il rogo divampato nel cuore di Nicotera, proprio a due passi dallo storico Palazzo Convento che ospita gli uffici comunali. Un fatto inquietante che fa riemerge in città la sempre attuale questione della sicurezza. Sono stati molti infatti gli atti delinquenziali cui la città ha assistito negli ultimi anni. La cronaca ha spesso raccontato vari episodi, il cui livello di criminalità spaziava dal gesto vandalico alle rapine a mano armata. Il sindaco Franco Pagano ha indetto dei consigli comunali per affrontare il problema della sicurezza, ma all’infuori della netta condanna nei confronti di ogni forma di criminalità, dalle istituzioni non si intravedono prese di posizioni concrete per tutelare una cittadina in preda a delinquenti che pongono in essere azioni scellerate con inquietante disinvoltura. La città è completamente sprovvista di un sistema di videosorveglianza, né si è mai discusso della necessità di potenziare, in termini di unità, la locale stazione dei carabinieri.

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