lunedì 10 ottobre 2016

Chi sarà il successore di Pagano?






Nicotera. Pur nel clima di confusione in cui annaspa Nicotera in questa delicata fase di interregno sospesa tra le dimissioni del sindaco e la decisione che dovrà prendere Roma, la città assiste con apparente indifferenza l’evolversi degli eventi. Ma soprattutto prova ad immaginare chi sarà il prossimo sindaco che il destino ha in serbo per lei. Il tessuto politico e sociale  nicoterese dovrà partorire il prossimo primo cittadino. Un contesto che non ha oggettivamente brillato di intraprendenza e solerzia nel difendere una città scopertasi vulnerabile e priva di ogni degna rappresentazione politica o istituzionale. Preso atto di questo inconfutabile dato, chi sono attualmente i personaggi politici nicoteresi che potrebbero ambire alla difficile poltrona? Nelle consultazioni elettorali del 2012 erano ben cinque gli aspiranti. Quelle cinque liste sembravano l’inconfutabile segno che c’era una Nicotera armata di una seria passione civica e politica che avrebbe, una volta per tutte, cambiato le sorti di una città illanguidita e dolente. L’entusiasmo dei concorrenti però finì presto, i sogni di gloria e la sete di riscatto impallidirono, schiacciati dai 1350 voti della lista Patto per la legalità, cui era a capo Franco Pagano. Ma chi potrebbe adesso occupare quel ruolo, non certo semplicissimo, visto e considerato i riflettori della Prefettura sempre accesi, sospetti non sempre infondati, e una ragguardevole serie di criticità? Già si mormora in città di alcuni soggetti che starebbero affilando le armi. Alcuni paiono scontati. Cominciamo dall’eterno aspirante sindaco Enzo Comerci, attualmente presidente del gruppo politico “Azione democratica per il Vibonese”. Quante chances abbia Comerci di mettersi alla guida di palazzo Convento è presto dirlo, certo egli rappresenta l’elettorato di destra un po’ più integralista, oltre che essere titolare di alcune note iniziative per la salvaguardia dei diritti dei cittadini. Altro papabile  Beniamino Lapa, geometra, attualmente uno dei più noti militanti del Movimento 14 luglio. Figlio di Ciccio Lapa, che ha rivestito il ruolo di sindaco negli anni ’70, Beniamino ha collaborato, come consulente tecnico, con la giunta Adilardi, negli anni Novanta. I bene informati, però, riferiscono che sarà Pina, la sorella, assessore alla Cultura della giunta Pagano, la vera candidata a sindaco della famiglia. Papabile anche Antonio Leonardo Montuoro, cognato del consigliere Pino Brosio, nonché uno dei più accesi sostenitori della Dieta Mediterranea. Montuoro ha spesso sfoggiato una certa sicurezza nel dichiarare di poter, e saper, risollevare il paese, anche in virtù della sua vulcanicità di idee. Un’altra sorpresa potrebbe essere Pino Marasco, ex assessore all’Ambiente della giunta Pagano, della quale si è distaccato in malo modo quasi due anni fa in seguito ad inconciliabili dissidi interni. Voci di corridoio riferiscono che potrebbe scendere in campo anche Salvatore Rizzo, ex consigliere provinciale, già sindaco e assessore, con un’esperienza politica notevole alle spalle. Rimane da capire se l’associazionismo cattolico, dal quale è arrivata, per intenderci, l’ex consigliera Anna Maria Giofrè, proporrà un suo candidato. E se la stessa iniziativa sarà intrapresa dal neo costituito gruppo civico Movimento 14 luglio.

Nessun commento:

Posta un commento