Nicotera.
La
commissaria prefettizia Lucia Iannuzzi, appena giunta a palazzo Convento, ha
fatto sentire la sua presenza. La prima disposizione, infatti, firmata dal vice
prefetto vicario di Vibo è stata la rimozione di Carmelo Ciampa, responsabile
dell’ufficio tecnico, e di Gregorio Melidoni, comandante dei Vigili, dai loro
ruoli. In pratica, la Iannuzzi, con i poteri conferiti per legge al suo
mandato, non ha inteso rinnovare le nomine dei responsabili degli uffici in
questione, le cui prerogative, sempre per decreto commissariale, passano adesso
nelle mani del segretario comunale Vincenzo Calzone. Un atto significativo,
quello della Iannuzzi, che priva di potere decisionale due responsabili di aree
assai delicate e strategiche del Comune di Nicotera, aree, si ricorderà,
entrate a pieno titolo nell’inchiesta giudiziaria in seguito alla nota vicenda
dell’atterraggio dell’elicottero, lo scorso 14 settembre, in pieno centro
storico. La Procura di Vibo, com’è noto, ha aperto un’inchiesta. Gli indagati
sono sei, tra questi anche l’ex sindaco di Nicotera, Franco Pagano, Gregorio
Melidoni e Carmelo Ciampa. Per tutti l’accusa è di abuso d’ufficio.
Dopo l’autoeliminazione
del sindaco, tramite le dimissioni rassegnate lo scorso 5 ottobre, ora è la
volta degli altri due indagati di palazzo Convento, che vedono drasticamente
ridimensionati i loro poteri. Nel decreto firmato dalla Iannuzzi non vi è
specificato qual è la motivazione che l’ha spinta a prendere tale decisione, ma
probabilmente non è azzardato pensare che via sia un filo rosso che collega la
mancata conferma della nomina di Ciampa e Melidoni con la nota questione
dell’elicottero. Caso strano ha voluto che venerdì scorso, mentre la
commissaria prefettizia firmava il decreto di attribuzione dei suddetti
incarichi al segretario, in un’altra stanza di palazzo Convento la Guardia di
Finanza in forza del Nucleo operativo della Polizia tributaria di Vibo redigeva
i verbali inerenti il sequestro dell’opera pubblica del water front della
pineta, nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla Procura di Vibo e per la
quale, come rivelato dal Quotidiano, sono stati spiccati degli avvisi di garanzia,
di cui uno, ancora una volta, all’indirizzo di Carmelo Ciampa. Anche nel caso
dell’opera pubblica in questione, l’accusa per l’ex responsabile dell’ufficio
tecnico è di abuso d’ufficio (unitamente a quella di falso in atto pubblico). A
Lucia Iannuzzi è stato affidato un Comune di non semplice gestione,
attanagliato da problemi vecchi e nuovi. Il suo approccio iniziale alla guida
del municipio nicoterese sembra promettere bene se non altro per lo spirito
decisionale che la contraddistingue. Per quanto concerne le bufere giudiziarie
abbattutesi negli ultimi tempi su palazzo Convento, val la pena di sottolineare
che la magistratura non sta facendo sconti agli uffici comunali di strategica
importanza. Infatti, la parte politica generalmente ha sempre pagato per i
propri errori, ma ora, a quanto pare, si accendono i riflettori anche su quelle
aree del comune che sono spesso quanto meno corree in determinati reati o
comportamenti che valicano il rispetto della legalità, “aree 51” spesso
sorvolate nei decreti di scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni
mafiose.
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