lunedì 31 ottobre 2016

Comune. Ciampa (ufficio tecnico) e Melidoni (vigili urbani) rimossi dai loro incarichi. Lo ha deciso la commissaria prefettizia Lucia Iannuzzi.



Nicotera. La commissaria prefettizia Lucia Iannuzzi, appena giunta a palazzo Convento, ha fatto sentire la sua presenza. La prima disposizione, infatti, firmata dal vice prefetto vicario di Vibo è stata la rimozione di Carmelo Ciampa, responsabile dell’ufficio tecnico, e di Gregorio Melidoni, comandante dei Vigili, dai loro ruoli. In pratica, la Iannuzzi, con i poteri conferiti per legge al suo mandato, non ha inteso rinnovare le nomine dei responsabili degli uffici in questione, le cui prerogative, sempre per decreto commissariale, passano adesso nelle mani del segretario comunale Vincenzo Calzone. Un atto significativo, quello della Iannuzzi, che priva di potere decisionale due responsabili di aree assai delicate e strategiche del Comune di Nicotera, aree, si ricorderà, entrate a pieno titolo nell’inchiesta giudiziaria in seguito alla nota vicenda dell’atterraggio dell’elicottero, lo scorso 14 settembre, in pieno centro storico. La Procura di Vibo, com’è noto, ha aperto un’inchiesta. Gli indagati sono sei, tra questi anche l’ex sindaco di Nicotera, Franco Pagano, Gregorio Melidoni e Carmelo Ciampa. Per tutti l’accusa è di abuso d’ufficio.
Dopo l’autoeliminazione del sindaco, tramite le dimissioni rassegnate lo scorso 5 ottobre, ora è la volta degli altri due indagati di palazzo Convento, che vedono drasticamente ridimensionati i loro poteri. Nel decreto firmato dalla Iannuzzi non vi è specificato qual è la motivazione che l’ha spinta a prendere tale decisione, ma probabilmente non è azzardato pensare che via sia un filo rosso che collega la mancata conferma della nomina di Ciampa e Melidoni con la nota questione dell’elicottero. Caso strano ha voluto che venerdì scorso, mentre la commissaria prefettizia firmava il decreto di attribuzione dei suddetti incarichi al segretario, in un’altra stanza di palazzo Convento la Guardia di Finanza in forza del Nucleo operativo della Polizia tributaria di Vibo redigeva i verbali inerenti il sequestro dell’opera pubblica del water front della pineta, nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla Procura di Vibo e per la quale, come rivelato dal Quotidiano, sono stati spiccati degli avvisi di garanzia, di cui uno, ancora una volta, all’indirizzo di Carmelo Ciampa. Anche nel caso dell’opera pubblica in questione, l’accusa per l’ex responsabile dell’ufficio tecnico è di abuso d’ufficio (unitamente a quella di falso in atto pubblico). A Lucia Iannuzzi è stato affidato un Comune di non semplice gestione, attanagliato da problemi vecchi e nuovi. Il suo approccio iniziale alla guida del municipio nicoterese sembra promettere bene se non altro per lo spirito decisionale che la contraddistingue. Per quanto concerne le bufere giudiziarie abbattutesi negli ultimi tempi su palazzo Convento, val la pena di sottolineare che la magistratura non sta facendo sconti agli uffici comunali di strategica importanza. Infatti, la parte politica generalmente ha sempre pagato per i propri errori, ma ora, a quanto pare, si accendono i riflettori anche su quelle aree del comune che sono spesso quanto meno corree in determinati reati o comportamenti che valicano il rispetto della legalità, “aree 51” spesso sorvolate nei decreti di scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose.

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