Nicotera.
Si
è insediata ufficialmente ieri mattina alle 11.30 circa la commissaria
prefettizia Lucia Iannuzzi. Nelle mani del vice prefetto precario di Vibo
Valentia la gestione del comune costiero notoriamente gravato da una serie di
difficoltà. Ricordiamo che l’ormai ex sindaco Franco Pagano si è dimesso lo
scorso 5 ottobre. Allo scadere dei venti giorni concessi per presentare
eventuale revoca, il prefetto di Vibo, Carmelo Casabona, ha sciolto il Comune
ed ha predisposto l’invio, presso la casa comunale nicoterese, di un
commissario prefettizio. Già commissaria straordinaria in vari comuni, la
Iannuzzi pare una donna determinata e intenzionata a mettere ordine in un Comune
nel caos. Ieri mattina, dopo aver preso possesso della stanza del sindaco, si è
subito messa al lavoro, coadiuvata dal segretario comunale Vincenzo Calzone, il
quale ha esplicato alla nuova reggente di palazzo Convento i problemi più
cocenti che attanagliano i nicoteresi. Il suo sarà un impegno complesso per un
Comune al centro delle cronache per delle vicende giudiziarie ancora in fieri.
Quanto Lucia Iannuzzi rimarrà a palazzo Convento non si può stabilire. Solo
quando il Consiglio dei Ministri si pronuncerà sulla richiesta di scioglimento
per infiltrazioni mafiose avanzata dal prefetto Casabona, la situazione sarà di
più facile lettura: se il Viminale predisporrà lo scioglimento del Comune, la
Iannuzzi sarà sostituita dalla terna commissariale antimafia, se invece la
richiesta prefettizia sarà respinta si andrà al voto dopo sei mesi.
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