Nicotera.
L’anno
scolastico nella cittadina costiera non è iniziato nel migliore dei modi. Tanti
problemi si sono palesati all’attenzione dei genitori sin dal primo giorno.
Problemi vecchi, ma sempre attuali. La sempiterna questione pulmino e i ritardi
del servizio di refezione. Mentre quest’anno una nuova preoccupazione si è
aggiunta alle altre, e riguarda la sicurezza degli edifici scolastici, nella
fattispecie della scuola media “Dante Alighieri”, recentemente al centro di
attenti controlli da parte dei Vigili del fuoco del Comando di Vibo. La scossa
sismica verificatasi a settembre ha gettato i genitori in uno stato d’allarme:
già in passato l’edificio aveva suscitato non poche apprensioni, tant’è vero
che è stato oggetto, cinque anni fa, di un intervento di riqualificazione.
Tuttavia, la struttura, inizialmente concepita per ospitare il municipio, non
ha mai finito di destare delle preoccupazioni. Per il Comune, però, sarebbero
infondate. L’ufficio tecnico, infatti, in occasione del sopralluogo dei Vigili
ha sfoderato la documentazione che attesterebbe che la struttura è
perfettamente agibile. Eccezion fatta per la scala antincendio che non ha il
certificato di collaudo. Ma al problema dell’edilizia, se ne aggiunge un altro.
Un problema che non è affatto una novità, anzi possiamo definirlo un vero e
proprio “must” di stagione, perché ogni anno si ripresenta puntuale. Trattasi
del pulmino, anzi dei pulmini. Quelli in dotazione al Comune sono piuttosto
vecchi, hanno alle spalle anni e anni di attività. Finora l’ente non si è mai
attivato per addentrarsi nelle procedure che ne prevedono l’acquisto, magari
approfittando di eventuali sovvenzioni da parte della Regione. E così i piccoli
studenti non possono usufruire di uno scuolabus decente e soprattutto
sicuro. I mezzi infatti, essendo datati, devono essere spesso sottoposti a
lavori di manutenzione. Per lunghi periodi rimangono ricoverati nelle officine.
Ora, pare che uno dei mezzi, quello che deve portare a scuola i bambini del
quartiere cooperative sia stato riparato. Le solite 300 euro e il pulmino
arranca, macilento, vecchio e rumoroso, per le strade che portano a scuola, con
il suo carico di bambini. Fino al prossimo guasto. Per la frazione Marina,
invece a quanto pare le 300 euro non basteranno perché il mezzo pare non sia
nemmeno stato portato in officina. Altro disservizio: il mancato inizio della
refezione scolastica. Una situazione, insomma, di grande stallo cui niente
sembra muoversi. E così alunni, famiglie, nonché la nuova dirigente scolastica,
Marisa Piro, i problemi di giugno se li ritrovano davanti, irrisolti, tali e
quali. Per tentare di fronteggiare la situazione. i genitori hanno deciso di
costituirsi in un comitato, sostenuto dal Movimento 14 luglio, per concertare
le opportune strategie per uscire da questa situazione di stallo. Pur nella
delicatissima situazione politico-amministrativa che sta attraversano la città
una soluzione le agguerrite mamme intendono trovarla. E qualcuno dovrà prestare
ascolto alle loro legittime proteste.
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