venerdì 15 settembre 2017

Il Comune riceve l'ordine di chiudere lo storico Bar Bombo. Motivazione: “situazioni relative a tentativi di infiltrazione mafiosa”.



Nicotera. Ad un anno esatto dal famoso atterraggio dell’elicottero nella piazza centrale del paese, a Nicotera avviene qualcosa che non era mai avvenuta prima, ovvero la chiusura di un locale pubblico “per condizionamento da parte della criminalità organizzata”. Si tratta del centralissimo Bar Bombo, sito in piazza Cavour a Nicotera, e aperto nel gennaio del 2016.
Un fatto degno di nota perché, nella cittadina costiera, solo rare volte è stata prevista, per un esercizio pubblico, la chiusura per “situazioni relative a tentativi di infiltrazione mafiosa”- così recita l’informativa firmata dal prefetto di Vibo Guido Longo. Cosa che invece è spesso avvenuta nella viciniora Limbadi, città natale della famiglia Mancuso, a capo dell’omonima consorteria mafiosa.
Nei giorni scorsi la Prefettura ha reso noto al Segretario Comunale, Amelia Pagano Mariano, l’informazione antimafia di carattere interdittivo nei riguardi del proprietario del bar in questione. Sono passati solo pochi giorni e nel primo pomeriggio di ieri la Polizia municipale si è presentata nel locale gestito da Vincenzo Capria. A lui ha notificato il certificato di revoca dell’autorizzazione. La chiusura del locale è stata immediata.
Nicotera superiore conta moltissimi bar, almeno undici, sparsi nel lungo percorso che va da via Tondo e via La Corte. Solo nel centro storico, ce ne sono sei.
Due di essi, siti nella famosa piazza dell’atterraggio dell’elicottero, sono stati quanto meno “testimoni” del lussuoso catering offerto agli oltre quattrocento invitati del matrimonio in odor di mafia più discusso delle cronache locali e non solo. Il Bombo Bar, invece, nell’agosto dell’anno scorso è stato teatro della feroce gambizzazione della barista Marisa Putortì, che ivi lavorava, ad opera del fratello Demetrio, tuttora in carcere. Locali spesso teatri o testimoni di fatti di cronaca o sfrontate esibizioni del potere mafioso sui quali, però, adesso, la Prefettura ha deciso di accendere i riflettori. Non è chiaro se adesso il Bar Bombo otterrà la sospensiva, in attesa di poter dimostrare innocenza o estraneità ad ogni forma di infiltrazione mafiosa, sta di fatto che la musica a Nicotera sta cambiando.

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