mercoledì 13 settembre 2017

Tavolo tecnico sulla questione mare.

 Articolo uscito il 22 giugno 2017
Nicotera. Si è svolto ieri pomeriggio il tavolo tecnico indetto dalla terna commissariale nella sala consiliare del municipio nicoterese. L’inquinamento marino l’oggetto della discussione. La riunione è stata fortemente voluta dai commissari alla guida di palazzo Convento per dare una svolta, all’insegna della concretezza, allo stato delle cose. La presenza dei sindaci e dei commissari prefettizi dei centri costieri limitrofi (Ricadi, Joppolo, Limbadi, Nicotera, San Ferdinando e Gioia Tauro), invitati dalla terna, non è stata affatto casuale ma frutto di un progetto che mira a coinvolgere i rappresentanti delle cittadine rivierasche di questa parte del basso Tirreno.  Una creazione di una “consorteria” delle istituzioni comunali che serva per fare rete e rinforzare quel potere contrattuale utile per interfacciarsi con successo nelle sedi politiche. Alla riunione presente il dottor Antonino Restuccia, in qualità di rappresentante dell’Asp di Vibo Valentia, mentre mancava all’appello Angela Diano, dirigente del Dipartimento provinciale dell’Arpacal. Al tavolo tecnico sedeva anche la professoressa Silvia Mazzuca docente di Biologia marina presso l’Unical. Una presenza, quest’ultima, che si inserisce nella volontà dei commissari di avvalersi del parere di esperti ed accademici per affrontare in modo appropriato e consapevole i problemi che affliggono il territorio, evitando così approssimazione ed avventurismi. All’assemblea presente una delegazione del Movimento 14 luglio. I sindaci presenti hanno illustrato la situazione in cui versa la depurazione nei loro Comuni, ma tutti hanno espresso la necessità di creare un’unione forte e combattiva degli Enti. Un leitmotiv, questo, che ha animato anche le parole della professoressa Mazzuca. Il suo intervento è stato una vera e propria lectio magistralis. Con un linguaggio semplice e chiaro ha spiegato il mistero della “fioritura algale” di cui si parla spessissimo nei mesi estivi e che sarebbe responsabile della colorazione marrone delle acque del mare. Trattasi di decomposizione di rifiuti organici, cioè fognari, che, per effetto della luce e del calore estivo, “germogliano” fino a diventare alghe, non tossiche, ma sicuramente nocive all’ambiente e all’uomo. Quindi il problema del mare è il sistematico quanto misterioso sversamento di liquami fognari. Cosa notissima a tutti, benché non si riesca ad individuare le cause e i responsabili di tale scempio ambientale. Tuttavia la presenza nell’assemblea del Comandante Fabio Cirone, del Maresciallo Ezio Giarrizzo, non era affatto casuale: a loro il compito di individuare eventuali scarichi abusivi, incombenza che i militari svolgeranno di concerto con la polizia municipale di Nicotera. In chiusura la professoressa Mazzuca ha invitato i rappresentanti dei comuni presenti a costituirsi in una “lega dei comuni costieri”, all’insegna della progettualità e della operatività. 
Nella foto, Silvia Mazzucca dell'Università della Calabria

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