domenica 15 settembre 2013

I Forum delle associazioni nicoteresi e vibonesi difendono don Francesco.



Nicotera. Le parole che Federico Polito ha rivolto all’indirizzo della Chiesa di Nicotera, il cui rappresentante è don Francesco Vardè, non potevano certo cadere nel vuoto. Una comunità, come quella nicoterese, in cui la Chiesa ha sempre costituito il perno intorno a cui ruota la vita sociale dei cittadini, non poteva restare indifferente all’attacco sferrato dal giovane assessore al Parroco, anima e motore delle attività culturali e sociali che dalla Parrocchia di SS. Maria Assunta si irradiano a tutta la città. Il desiderio di mostrare stima e vicinanza a don Francesco ha spinto le associazioni cittadine a redigere un comunicato stampa, nel quale si palesa solidarietà al sacerdote oltre che sconcerto per quanto affermato da Polito, le cui parole hanno tra l’altro trovato condivisione da parte del sindaco Franco Pagano.
«Le esternazioni a mezzo stampa dell’assessore Polito, avvalorate e sposate dal sindaco Pagano, ci hanno lasciati esterrefatti per il loro contenuto assai lontano dalla verità e realtà dei fatti». Così esordiscono i rappresentanti delle associazioni civili ed ecclesiali di Nicotera aderenti al Forum al quale si è unito, sottoscrivendo il seguente comunicato, anche il Forum delle associazioni vibonesi.
«Come associazioni- si legge nella nota- unitamente ai Sacerdoti e fedeli della Parrocchia, rivolgiamo anche noi piena solidarietà al Parroco, don Francesco Vardè, di cui conosciamo l’impegno pastorale che svolge con passione e amore per la nostra comunità, in un contesto sociale difficile quale è quello della nostra cittadina, solidarietà che ovviamente estendiamo a tutta la Chiesa nicoterese che è sempre vicina ai problemi, alle speranze e attese delle persone, specie dei bisognosi. Il forum- continua il comunicato- che è formato da sodalizi civili e culturali e gruppi e movimento ecclesiali, come l’Oratorio, non si è mai tirato indietro, privilegiando il confronto e il dialogo con i nostri amministratori e mettendo al loro servizio il proprio patrimonio di proposte e di idee: lo dimostrano le diverse riunioni con l’invito di assessori, e quelle tenutesi a Palazzo Convento, per preparare il calendario delle manifestazioni natalizie ed estive ma anche gli incontri (vedi 31 maggio), volti e sollecitati per l’organizzazione del sistema di raccolta differenziata e tanti altri momenti di condivisione di iniziative culturali e sociali. Un confronto e un dialogo- scrivono ancora i militanti delle associazioni-  che una saggia amministrazione dovrebbe ricercare e stimolare e al quale non dovrebbe mai sottrarsi. Nel momento in cui detto confronto su temi complessi e di interesse generale, sui quali riteniamo nostro dovere discutere, non sia possibile, si ritiene giusto continuare ad attivarlo con chi può dare ascolto alle legittime istanze. E questo è ciò che si potrà fare anche in futuro, nel rispetto delle leggi e delle istituzioni preposte. Le dichiarazioni dei nostri amministratori- si legge ancora nella nota- ci sono apparse come un ribaltamento dei principi di democrazia e di partecipazione alla cittadinanza attiva».
«Occorre forse ricordare- osservano gli attivisti- che sono loro i delegati di tutti i cittadini, singoli e associati, per l’assolvimento di un mandato a tempo ad essi conferito e di cui sono tenuti a dare conto periodicamente- e non soltanto a fine legislatura- per la conferma della fiducia loro accordata con il voto. E’ vero, peraltro, che le associazioni “fanno politica”, ma quella intesa nel senso più nobile del termine, che vuol dire semplicemente parlare e occuparsi dei problemi della propria citta (della Polis), per il futuro dei proprio figli, e questo continueremo a farlo senza sottrarci al dialogo ove l’amministrazione ce lo richieda e consenta».
«Ribadiamo anche noi- si puntualizza ancora- che il Forum nasce dallo sprone verso tutte le Associazioni ricevuto a S.E. mons. Luigi Renzo, in occasione della visita pastorale nel marzo del 2012, proponendoci anche il supporto logistico, quale appunto la sala Papa Giovanni XXIII preso la Concattedrale di Nicotera, accolto subito dalla nota generosità del Parroco».
Le associazioni chiudono il comunicato stampa con una promessa di impegno civico: «Noi saremo sempre presenti e vigili per tutelare gli interessi dei cittadini, di tutti i cittadini, con quel poco, ma intenso impegno che possiamo offrire seguendo i sani principi del vivere civile e contestando ogni forma di chiusura dialogica».
Enza Dell’Acqua















           

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