Nicotera.
Le
parole che Federico Polito ha rivolto all’indirizzo della Chiesa di Nicotera,
il cui rappresentante è don Francesco Vardè, non potevano certo cadere nel
vuoto. Una comunità, come quella nicoterese, in cui la Chiesa ha sempre
costituito il perno intorno a cui ruota la vita sociale dei cittadini, non
poteva restare indifferente all’attacco sferrato dal giovane assessore al
Parroco, anima e motore delle attività culturali e sociali che dalla Parrocchia
di SS. Maria Assunta si irradiano a tutta la città. Il desiderio di mostrare
stima e vicinanza a don Francesco ha spinto le associazioni cittadine a
redigere un comunicato stampa, nel quale si palesa solidarietà al sacerdote
oltre che sconcerto per quanto affermato da Polito, le cui parole hanno tra
l’altro trovato condivisione da parte del sindaco Franco Pagano.
«Le esternazioni a
mezzo stampa dell’assessore Polito, avvalorate e sposate dal sindaco Pagano, ci
hanno lasciati esterrefatti per il loro contenuto assai lontano dalla verità e
realtà dei fatti». Così esordiscono i rappresentanti delle associazioni civili
ed ecclesiali di Nicotera aderenti al Forum al quale si è unito,
sottoscrivendo il seguente comunicato, anche il Forum delle associazioni
vibonesi.
«Come associazioni- si
legge nella nota- unitamente ai Sacerdoti e fedeli della Parrocchia, rivolgiamo
anche noi piena solidarietà al Parroco, don Francesco Vardè, di cui conosciamo
l’impegno pastorale che svolge con passione e amore per la nostra comunità, in
un contesto sociale difficile quale è quello della nostra cittadina,
solidarietà che ovviamente estendiamo a tutta la Chiesa nicoterese che è sempre
vicina ai problemi, alle speranze e attese delle persone, specie dei bisognosi.
Il forum- continua il comunicato- che è formato da sodalizi civili e culturali
e gruppi e movimento ecclesiali, come l’Oratorio, non si è mai tirato indietro,
privilegiando il confronto e il dialogo con i nostri amministratori e mettendo
al loro servizio il proprio patrimonio di proposte e di idee: lo dimostrano le diverse
riunioni con l’invito di assessori, e quelle tenutesi a Palazzo Convento, per
preparare il calendario delle manifestazioni natalizie ed estive ma anche gli
incontri (vedi 31 maggio), volti e sollecitati per l’organizzazione del sistema
di raccolta differenziata e tanti altri momenti di condivisione di iniziative
culturali e sociali. Un confronto e un dialogo- scrivono ancora i militanti
delle associazioni- che una saggia
amministrazione dovrebbe ricercare e stimolare e al quale non dovrebbe mai sottrarsi.
Nel momento in cui detto confronto su temi complessi e di interesse generale,
sui quali riteniamo nostro dovere discutere, non sia possibile, si ritiene
giusto continuare ad attivarlo con chi può dare ascolto alle legittime istanze.
E questo è ciò che si potrà fare anche in futuro, nel rispetto delle leggi e
delle istituzioni preposte. Le dichiarazioni dei nostri amministratori- si
legge ancora nella nota- ci sono apparse come un ribaltamento dei principi di
democrazia e di partecipazione alla cittadinanza attiva».
«Occorre forse
ricordare- osservano gli attivisti- che sono loro i delegati di tutti i
cittadini, singoli e associati, per l’assolvimento di un mandato a tempo ad
essi conferito e di cui sono tenuti a dare conto periodicamente- e non soltanto
a fine legislatura- per la conferma della fiducia loro accordata con il voto.
E’ vero, peraltro, che le associazioni “fanno politica”, ma quella intesa nel
senso più nobile del termine, che vuol dire semplicemente parlare e occuparsi
dei problemi della propria citta (della Polis), per il futuro dei proprio figli,
e questo continueremo a farlo senza sottrarci al dialogo ove l’amministrazione
ce lo richieda e consenta».
«Ribadiamo anche noi-
si puntualizza ancora- che il Forum nasce dallo sprone verso tutte le
Associazioni ricevuto a S.E. mons. Luigi Renzo, in occasione della visita
pastorale nel marzo del 2012, proponendoci anche il supporto logistico, quale
appunto la sala Papa Giovanni XXIII preso la Concattedrale di Nicotera, accolto
subito dalla nota generosità del Parroco».
Le associazioni
chiudono il comunicato stampa con una promessa di impegno civico: «Noi saremo sempre
presenti e vigili per tutelare gli interessi dei cittadini, di tutti i
cittadini, con quel poco, ma intenso impegno che possiamo offrire seguendo i
sani principi del vivere civile e contestando ogni forma di chiusura
dialogica».
Enza Dell’Acqua
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