Nicotera.
Tra
i molti punti critici, inerenti la viabilità, che si possono rilevare nella
cittadina costiera, ce n’è uno che merita particolare attenzione. Si tratta di
una stradina particolarmente battuta, perché collega l’incrocio che dà sulla
trafficatissima via La Corte con la popolosa via Filippella. E’ dunque una
scorciatoia, a senso unico, che permette ai tanti residenti, non solo di via
Filippella, ma anche di via Madonna della Scala, di accorciare il percorso,
evitando di percorrere un tratto di strada più lungo e quasi sempre intasato
dagli automezzi. La criticità è dovuta al fatto che tale stradina non ha alcuna
recinzione che può eventualmente contenere un automezzo che, per qualsivoglia
motivo, potrebbe incorrere in una uscita di carreggiata: a rendere drammatica
questa eventualità è il fatto che al di sotto di essa si snoda, in discesa, un
vivace percorso cittadino. La sottostante via La Corte, oltre che dagli
automezzi, è anche percorsa da moltissimi pedoni, e la mancata recinzione della
stradina di collegamento nasconde un potenziale pericolo da non sottovalutare.
Al limite estremo della scorciatoia resta ancora in piedi parte di un muretto,
vestigio decadente di una antica recinzione che aveva il compito di proteggere
gli automezzi che la percorrevano. Ora al suo fianco vi è il retro di alcuni
cartelloni pubblicitari, che campeggiano proprio di fronte via La Corte.
La creazione di un
muretto contenitivo, o di un semplice guard-rail, appare come una necessità
inderogabile, benché tale strada ne sia rimasta sguarnita per molto tempo. Allo
stesso modo, appare necessità inderogabile, prevenire quei tragici inconvenienti
che potrebbero incorrere data la criticità della trafficatissima scorciatoia,
un’esigenza che ben si concilia con il dovere degli amministratori di tutelare
la sicurezza di pedoni e automobilisti.
Enza Dell’Acqua
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