Per tale motivazione si sono dunque susseguiti in
prefettura una serie di incontri, atti a produrre le necessarie strategie di
intervento. Ma in uno di questi incontri è emerso un qualcosa che merita di
essere sottoposto all’attenzione dei lettori.
A delineare quanto si è detto nel corso di tale
riunione è l’ingegner Antonio D’Agostino del forum delle associazioni vibonesi.
E’ il 28 agosto scorso. Vi è un incontro in prefettura al quale presenzia il
rappresentante territoriale del governo Giovanni Bruno. Presenti i sindaci del
territorio e l’ingegner Epifanio, dirigente del settore Ambiente alla Regione,
il quale ha indicato le macro-aree di finanziamento destinati ala depurazione,
che sono: zona Angitola- comune capofila di Pizzo, importo destinato a tale
area € 10.000.000; zona Briatico-Joppolo- comune capofila Tropea, importo €
15.000.000; zona Mesima, versante vibonese, comune capofila Ionadi, importo €
6.000.000.
Tali finanziamenti si sommano ad un altro precedente
che prevede un impegno di spesa di 37.000.000 di euro per la fascia dei comuni
costieri. Ma sembra che sia nel primo che nel secondo finanziamento Nicotera
sia rimasta tagliata fuori, perdendo altresì il suo ruolo di capofila nella
“zona Mesima”, che è così passato al comune di Ionadi. Il che si profila
un’evenienza che desta non poche perplessità visti e considerati le note e
gravi criticità che la cittadina costiera vanta in fatto in inquinamento
marino. Il motivo della declassazione di Nicotera da comune capofila a fanalino
di coda? Sembrerebbe che alla riunione programmatica a suo tempo convocata per la
definizione delle zone non si presentò alcun rappresentante dell’amministrazione
comunale e che all’epoca del fatto Nicotera fosse commissariata. Ora, com’è
noto, i commissari prefettizi si occupano solo della gestione dell’ordinaria
amministrazione di un comune, e dunque la Nicotera dell’epoca appariva
sguarnita di una rappresentanza, che, stando agli osservatori presenti alla
riunione dello scorso mese, è costato alla cittadina costiera la perdita di un
lauto finanziamento.
L’ingegner D’Agostino, in rappresentanza del forum
delle associazioni vibonesi, ha invitato i rappresentanti dei civici sodalizi
nicoteresi «a prendere atto di questo fatto di notevole gravità».
«Personalmente- ha aggiunto ancora l’ingegnere-
valuterei anche l’ipotesi di chiedere al sindaco di verificare la possibilità
di un’azione per danni nei confronti di chi ha omesso di svolgere precisi
doveri d’ufficio per i quali, peraltro, è stato lautamente pagato».
In merito all’increscioso episodio, lapidaria la
posizione del sindaco: «I commissari prefettizi- ha detto- sono un sciagura per
un territorio».
Enza Dell’Acqua
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