giovedì 5 settembre 2013

In arrivo i fondi Pisl per la ristrutturazione e la riqualificazione del centro storico. Lo annuncia l'assessore Polito.



Nicotera. Finalmente sono in arrivo le prebende regionali per i cosiddetti Pisl. Il Comune di Nicotera beneficerà presto della prima trance (circa il 20%) dei 455 mila euro destinati al progetto integrato di sviluppo locale. Detto in parole semplici, la cittadina costiera, considerata “borgo di eccellenza”, potrà in tempi brevi (giusto il tempo di espletare gli ultimi passaggi burocratici) incassare il primo acconto dei fondi regionali destinati a quei Comuni che posseggono edifici e luoghi di interesse storico e artistico, e che necessitano opere di ristrutturazione e riqualificazione.
Ad annunciarlo è il pluridelegato 26enne assessore Federico Polito.
Riassunto delle puntate precedenti La questione dei Pisl non ha avuto vita facile. Le clausole infatti che il progetto contiene, sono state lette dall’opposizione come delle insidie da non sottovalutare, tant’è vero che in sede del civico consesso dell’8 giugno scorso i tre consiglieri di minoranza votarono no all’approvazione. L’opposizione, tra le righe della stipula della convenzione, aveva ravvisato una grossa incognita, e cioè: il progetto prevede che entro il 31 dicembre di quest’anno l’Ente dovrà avviare i bandi di gara, ed entro il 31 dicembre 2015 spendere tutte le risorse. Viste e considerate le lungaggini cui il progetto potrebbe andare incontro, è probabile che si vada oltre i tempi previsti dalla convenzione . «In tal caso- sottolineò Pino Brosio in quell’occasione- qualora il Comune non riesca a sfruttare tutti i fondi entro la data prevista, perderà il finanziamento,  per cui tutte le spese saranno poi a carico dell’Ente ».
Polito, pur essendo consapevole della clausola incriminata, è fiducioso, in quanto sembra che il progetto si stia avviando alla messa in opera in modo celere. Altra grossa polemica riguardava la ristrutturazione di una parte del Castello. Lo storico maniero non è di proprietà del comune di Nicotera ma appartiene alla famiglia Murmura. La cosa che non andò giù all’opposizione era che, in cambio di un comodato gratuito ventennale, il comune avrebbe dovuto investire del denaro su un bene immobile che comunque sarebbe rimasto proprietà di privati.
Polito nel precisare che dei 455 mila euro elargiti dalla Regione soltanto 30 mila verranno utilizzati per la ristrutturazione di una parte del castello, ha sottolineato che “conditio sine qua non” per poter beneficiare dei fondi Pisl è che il Comune abbia una convenzione con i possessori dell’antica fortezza, ovvero di essere, grazie ad una stipula che garantisce un usufrutto temporaneo, proprietario dell’immobile. Anzi, lo stesso Castello forniva al comune di Nicotera un punteggio tale che gli consentiva di salire in graduatoria, ed ottenere i finanziamenti.
Gli interventi Oltre al già citato castello, la cui parte riqualificata ospiterà una pinacoteca, altri interventi sono previsti presso Palazzo Convento; nella fattispecie, sarà sostituito l’antico portone, in quanto quello attuale, date le pessime condizioni, non è più possibile ristrutturarlo. Sarà rifatto identico a quello attuale, in legno di castagno. Lavori anche sulla  pavimentazione dell’ingresso, che rispetteranno lo stile dell’epoca nel quale è stato realizzato.  Prevista anche la messa in sicurezza della Cava romana, antico “laboratorio” in cui si lavorava il marmo in epoca greco-romana: disposto il ripristino del selciato nonché un sistema di illuminazione al led. Vi è infine in calendario la realizzazione di un centro studi ebraico. L’importante presidio culturale troverà sede nel palazzo Polito, zona sud est del quartiere ebraico Giudecca. Il Comune, con i soldi dei Pisl acquisterà l’immobile, ma poi occorreranno altre 100 mila euro per ristrutturarlo.
Stigmatizzare la frammentazione Nel parlare dei Pisl, Federico Polito ha colto l’occasione per mettere in evidenza il bisogno e i vantaggi dell’unità tra i cittadini,  la necessità  che Nicotera ha di avere i suoi abitanti coesi nella costruzione di un futuro migliore. «Il mio spirito, quello della mia amministrazione, e del mio partito (PdL)- ha detto Polito- è quello di costruire». Per l’assessore all’ambiente questo dovrebbe essere un progetto che accomuna tutti, indistintamente. «Invece la nostra comunità- ha osservato Polito- è frammentata in tanti piccoli gruppi, tante fazioni.  Essere uniti è invece importante. Quando si va a parlare con le istituzioni, mostrarsi, ed essere, uniti può solo giocare a nostro vantaggio. Dobbiamo combattere la frammentazione, combattere da popolo unito, e il nostro grido di battaglia deve essere unanime. La Chiesa, le associazioni e l’amministrazione devono avere una sola voce».
«A Nicotera si organizzano convegni, incontri, adunanze, in cui il sindaco non viene invitato- ha aggiunto l’assessore- Quasi quasi, ci si vorrebbe sostituire a lui. Secondo me, invece, è ora che ognuno si metta in testa che la campagna elettorale si è chiusa da un bel pezzo, e un sindaco Nicotera ce l’ha. Che si venga  a parlare con l’amministrazione dei problemi della cittadina».
Enza Dell’Acqua









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