Nicotera.
Finalmente
sono in arrivo le prebende regionali per i cosiddetti Pisl. Il Comune di
Nicotera beneficerà presto della prima trance (circa il 20%) dei 455 mila euro
destinati al progetto integrato di sviluppo locale. Detto in parole semplici,
la cittadina costiera, considerata “borgo di eccellenza”, potrà in tempi brevi
(giusto il tempo di espletare gli ultimi passaggi burocratici) incassare il
primo acconto dei fondi regionali destinati a quei Comuni che posseggono
edifici e luoghi di interesse storico e artistico, e che necessitano opere di
ristrutturazione e riqualificazione.
Ad annunciarlo è il
pluridelegato 26enne assessore Federico Polito.
Riassunto
delle puntate precedenti La questione dei Pisl non ha avuto
vita facile. Le clausole infatti che il progetto contiene, sono state lette
dall’opposizione come delle insidie da non sottovalutare, tant’è vero che in
sede del civico consesso dell’8 giugno scorso i tre consiglieri di minoranza
votarono no all’approvazione. L’opposizione, tra le righe della stipula della
convenzione, aveva ravvisato una grossa incognita, e cioè: il progetto prevede
che entro il 31 dicembre di quest’anno l’Ente dovrà avviare i bandi di gara, ed
entro il 31 dicembre 2015 spendere tutte le risorse. Viste e considerate le lungaggini
cui il progetto potrebbe andare incontro, è probabile che si vada oltre i tempi
previsti dalla convenzione . «In tal caso- sottolineò Pino Brosio in
quell’occasione- qualora il Comune non riesca a sfruttare tutti i fondi entro
la data prevista, perderà il finanziamento,
per cui tutte le spese saranno poi a carico dell’Ente ».
Polito, pur essendo
consapevole della clausola incriminata, è fiducioso, in quanto sembra che il
progetto si stia avviando alla messa in opera in modo celere. Altra grossa
polemica riguardava la ristrutturazione di una parte del Castello. Lo storico
maniero non è di proprietà del comune di Nicotera ma appartiene alla famiglia
Murmura. La cosa che non andò giù all’opposizione era che, in cambio di un
comodato gratuito ventennale, il comune avrebbe dovuto investire del denaro su
un bene immobile che comunque sarebbe rimasto proprietà di privati.
Polito nel precisare
che dei 455 mila euro elargiti dalla Regione soltanto 30 mila verranno
utilizzati per la ristrutturazione di una parte del castello, ha sottolineato
che “conditio sine qua non” per poter beneficiare dei fondi Pisl è che il
Comune abbia una convenzione con i possessori dell’antica fortezza, ovvero di
essere, grazie ad una stipula che garantisce un usufrutto temporaneo,
proprietario dell’immobile. Anzi, lo stesso Castello forniva al comune di
Nicotera un punteggio tale che gli consentiva di salire in graduatoria, ed
ottenere i finanziamenti.
Gli
interventi Oltre al già citato castello, la cui
parte riqualificata ospiterà una pinacoteca, altri interventi sono previsti
presso Palazzo Convento; nella fattispecie, sarà sostituito l’antico portone,
in quanto quello attuale, date le pessime condizioni, non è più possibile
ristrutturarlo. Sarà rifatto identico a quello attuale, in legno di castagno.
Lavori anche sulla pavimentazione dell’ingresso,
che rispetteranno lo stile dell’epoca nel quale è stato realizzato. Prevista anche la messa in sicurezza della
Cava romana, antico “laboratorio” in cui si lavorava il marmo in epoca
greco-romana: disposto il ripristino del selciato nonché un sistema di
illuminazione al led. Vi è infine in calendario la realizzazione di un centro
studi ebraico. L’importante presidio culturale troverà sede nel palazzo Polito,
zona sud est del quartiere ebraico Giudecca. Il Comune, con i soldi dei Pisl
acquisterà l’immobile, ma poi occorreranno altre 100 mila euro per
ristrutturarlo.
Stigmatizzare
la frammentazione Nel parlare dei Pisl, Federico Polito ha
colto l’occasione per mettere in evidenza il bisogno e i vantaggi dell’unità tra
i cittadini, la necessità che Nicotera ha di avere i suoi abitanti
coesi nella costruzione di un futuro migliore. «Il mio spirito, quello della
mia amministrazione, e del mio partito (PdL)- ha detto Polito- è quello di
costruire». Per l’assessore
all’ambiente questo dovrebbe essere un progetto che accomuna tutti,
indistintamente. «Invece la nostra comunità- ha osservato Polito- è frammentata
in tanti piccoli gruppi, tante fazioni.
Essere uniti è invece importante. Quando si va a parlare con le
istituzioni, mostrarsi, ed essere, uniti può solo giocare a nostro vantaggio.
Dobbiamo combattere la frammentazione, combattere da popolo unito, e il nostro
grido di battaglia deve essere unanime. La Chiesa, le associazioni e
l’amministrazione devono avere una sola voce».
«A Nicotera si organizzano
convegni, incontri, adunanze, in cui il sindaco non viene invitato- ha aggiunto
l’assessore- Quasi quasi, ci si vorrebbe sostituire a lui. Secondo me, invece,
è ora che ognuno si metta in testa che la campagna elettorale si è chiusa da un
bel pezzo, e un sindaco Nicotera ce l’ha. Che si venga a parlare con l’amministrazione dei problemi
della cittadina».
Enza Dell’Acqua
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