Nicotera.
Alla luce delle strategie finanziarie messe a punto dal Comune per salvare le
casse municipali dal continuo rischio di restare vacanti, forse in quel motto
della saggezza popolare, secondo il quale “la crisi aguzza l’ingegno”, c’è un
fondo di verità. Infatti qui di seguito proponiamo all’attenzione del lettore
una serie di cifre e percentuali relative al risparmio che il Comune di
Nicotera è riuscito a mettere a segno, in tempo di crisi. Si tratta, in buona sostanza,
di una serie lavori ordinari e straordinari (sulla rete idrica e fognaria,
sulla gestione degli impianti di sollevamento e sullo smaltimento di rifiuti
ingombranti) che sono stati tutti affidati
alle ditte tramite gare d’appalto. La cosa ha in effetti una sua
straordinarietà, perché, di norma, nelle passate amministrazioni, o gestioni commissariali,
tali lavori venivano affidati a un’unica ditta e il costo dei lavori si aggirava
puntualmente intorno ai 200 mila euro annui.
La scelta da parte
dell’amministrazione di mandare in appalto tutti questi lavori inderogabili ha
consentito all’ente un notevole risparmio, in quanto la ditta che si aggiudica i lavori è
quella che offre la migliore offerta al ribasso. Con tale metodologia il risparmio
complessivo è di 124 mila euro, su tutti i servizi. Ad esporre i lauti guadagni
a beneficio del comune è l’assessore ai lavori pubblici Federico Polito.
Manutenzione
rete idrica e fognaria L’amministrazione ha dato atto di indirizzo all’ufficio tecnico per un
bando di 77 mila euro per l’affidamento del servizio per l’arco temporale di
due anni. La gara di appalto è stata vinta dalla ditta Pirelli col 37,20 % di
ribasso. Le ditte partecipanti erano cinque. Traducendo la percentuale in soldi
si tratta di 49 mila euro circa, col risparmio netto per l’ente di 150 mila
euro in due anni. «Nell’appalto- precisa Polito- abbiamo inserito diversi
servizi aggiuntivi, quali autospurgo e pulizia serbatoi».
Impianti di sollevamento Su questo capitolo Polito ha tenuto a fare una
precisazione in merito alle precedenti modalità di gestione degli impianti. «Prima
delle amministrazioni commissariali, gli impianti di sollevamento erano
gestiti, solo per l’ordinario, dalla IAM, la quale percepiva per l’incarico 70
mila euro annui. Quando parliamo di gestione ordinaria ci riferiamo alla
semplice ispezione delle pompe, senza pulizia delle stesse. La commissione
straordinaria ha, invece, revocato l’incarico ordinario e ha provveduto solo ad
interventi straordinari tramite una convenzione. Quest’amministrazione- ha
sottolineato l’assessore- ha dato indirizzo all’ufficio tecnico al fine di
redigere un capitolato speciale di appalto della gestione ordinaria e
straordinaria delle acque reflue del comune». La previsione iniziale era di 30
mila euro annue e la ditta aggiudicataria, Eurofer, ha vinto la gara col 41,8 %
di ribasso, offrendo 18 mila euro. Il risparmio è dunque di 12 mila euro
rispetto alla previsione. «Un tempo l’ente ne spendeva 70 mila- ha osservato
Polito-si parla di una differenza di 52 mila euro».
Rifiuti ingombranti La
raccolta dei rifiuti ingombranti costava all’ente 70 mila euro annui. «Somma in
verità sproporzionata rispetto al servizio di cui si discute» ha dichiarato
Polito, che ha aggiunto:« Abbiamo dato
di indirizzo all’ufficio tecnico per un bando di 25 mila euro per la
gestione annua del servizio, nel quale viene ricompresa anche la raccolta porta
a porta a chiamata». La gara è stata vinta dalla ditta Radi di Palmi con
l’offerta di euro 22.981,00 con la percentuale di ribasso dell’8,5%. Un
risparmio per l’ente di € 37000,00, rispetto alle passate gestioni.
In conclusione Polito ha tenuto precisare che «gli amministratori,
rinunciando ad elargire piccoli incarichi, rischiano di perdere qualcosa in
termini puramente elettorali. Ciò per dimostrare- ha sottolineato- che
l’interesse della collettività è per noi preminente».
Enza Dell’Acqua
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