Nicotera.
Alienazione e sdemanializzazione. Due termini che stanno ad indicare delle
strategie messe a punto del comune per prevenire la piaga dell’abusivismo
edilizio. L’amministrazione comunale ha già dato atto di indirizzo all’ufficio
tecnico per un piano mirato affinché l’ente rientri in possesso di quei beni demaniali di
cui, in modo del tutto arbitrario, alcuni privati si sono appropriati.
L’ufficio ha redatto un documento che prevede tre distinte classi di beni, i
relativi criteri di stima dei beni da alienare a privati e le caratteristiche
che questi dovranno avere.
«Ho voluto fortemente
questo piano- ha dichiarato Federico Polito, il promotore di questa iniziativa-
soprattutto perché osservo quotidianamente, per ragioni professionali, diverse
criticità sul territorio. Ho constatato, cioè, che i privati hanno assunto
negli anni la deprecabile abitudine di occupare aree pubbliche».
Le aree occupate
saranno periziate dall’ufficio tecnico, e laddove ne abbiano le
caratteristiche, saranno vendute ai privati, e ciò comporterà anche un beneficio
economico per l’ente. Polito tiene a specificare che «tutte le spese relative
al trasferimento saranno ad appannaggio dei privati interessati, rogito
notarile compreso». L’acquisizione potrà essere agevolata anche tramite
rateizzazione, con una notarella a margine non di poco conto però. Qualora
questa dovesse essere interrotta per morosità, allora le somme già versate
verranno trattenute a titolo di rimborso spese. «Sottolineo ancora una volta-
ha ribadito l’assessore- che quest’amministrazione è animata dalla volontà di
eliminare ogni forma di abusivismo e che è la prima volta nella storia
dell’ente che viene regolamentata la disciplina della sdemanializzazione e
alienazione dei beni pubblici».
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