giovedì 28 novembre 2013

Piano di alienazione e sdemanializzazione. Cioè: il comune tenterà di riappropriarsi dei beni demaniali occupati abusivamente da taluni privati



Nicotera. Alienazione e sdemanializzazione. Due termini che stanno ad indicare delle strategie messe a punto del comune per prevenire la piaga dell’abusivismo edilizio. L’amministrazione comunale ha già dato atto di indirizzo all’ufficio tecnico per un piano mirato affinché l’ente  rientri in possesso di quei beni demaniali di cui, in modo del tutto arbitrario, alcuni privati si sono appropriati. L’ufficio ha redatto un documento che prevede tre distinte classi di beni, i relativi criteri di stima dei beni da alienare a privati e le caratteristiche che questi dovranno avere.
«Ho voluto fortemente questo piano- ha dichiarato Federico Polito, il promotore di questa iniziativa- soprattutto perché osservo quotidianamente, per ragioni professionali, diverse criticità sul territorio. Ho constatato, cioè, che i privati hanno assunto negli anni la deprecabile abitudine di occupare aree pubbliche».
Le aree occupate saranno periziate dall’ufficio tecnico, e laddove ne abbiano le caratteristiche, saranno vendute ai privati, e ciò comporterà anche un beneficio economico per l’ente. Polito tiene a specificare che «tutte le spese relative al trasferimento saranno ad appannaggio dei privati interessati, rogito notarile compreso». L’acquisizione potrà essere agevolata anche tramite rateizzazione, con una notarella a margine non di poco conto però. Qualora questa dovesse essere interrotta per morosità, allora le somme già versate verranno trattenute a titolo di rimborso spese. «Sottolineo ancora una volta- ha ribadito l’assessore- che quest’amministrazione è animata dalla volontà di eliminare ogni forma di abusivismo e che è la prima volta nella storia dell’ente che viene regolamentata la disciplina della sdemanializzazione e alienazione dei beni pubblici».

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