Nicotera.
Le
disastrose alluvioni verificatisi negli ultimi giorni ripropongono la tematica
sempre attuale per il territorio vibonese e, in genere per tutta la Calabria,
del dissesto idrogeologico.
A tal riguardo la
prefettura di Vibo Valentia ha diramato una nota di allerta a diversi comuni considerati
a rischio esondazione. Tra questi c’è anche Nicotera. Il territorio nicoterese
è infatti solcato da una serie di fiumane e dai cosiddetti fossi, le cui acque
confluiscono, una volta che questi avvallamenti naturali si sono riempiti,
verso il mare. Il terreno, inoltre, specie nei versanti che degradano verso la
costa, è di natura prevalentemente argillosa: ciò lo predispone al rischio di
franare, qualora sia imbevuto d’acqua in seguito alle piogge torrenziali, come
quelle cui si è assistito in questi giorni.
“Abbiamo ricevuto da
pochissimo un allerta della prefettura riguardo a tre, quattro giornate, potenzialmente
a rischio esondazione dei fossi.- ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici,
Federico Polito- Abbiamo dato indirizzo all’ufficio tecnico di fare un
sopralluogo su alcuni fossi occlusi».
Il comune ha provveduto
ad inviare in loco una ditta che, munita di escavatori, ha operato, per tutta
la giornata ieri, al fine di liberare i fossi da detriti e fanghiglia, che ne
ostruivano il naturale passaggio delle acque. Il pericolo potrebbe venire,
soprattutto, dai fossi San Pietro e Santa Barbara ed è imprescindibile pulirli
al fine di prevenire una disastrosa esondazione in Marina.
In genere questi lavori vengono predisposti
durante l’estate, ma le criticità idrogeologiche di questi giorni hanno reso
non procrastinabile l’intervento. Inoltre, la pulizia dei fossi è un’operazione
che attiene all’ente Provincia. La quale finora, causa disastro economico, non
ha potuto ottemperare alle iniziative di sua competenza. Per cui il Comune sta
affrontando l’emergenza a proprie spese, spese che saranno poi rimborsate dalla
Provincia e dal Consorzio di bonifica.
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