Nicotera.
Anche
questa volta le previsioni meteo a cura dell’aereonautica militare hanno
azzeccato. E infatti come previsto è arrivato il maltempo su tutto il Vibonese.
Particolarmente colpiti i Comuni costieri, dove le precipitazioni hanno
raggiunto livelli allarmanti. In particolare Nicotera è stata colpita da una
vera e propria “bomba d’acqua” che è esplosa alle prime luci dell’alba, in un
tripudio di tuoni, fulmini e vento sferzante. Per tutta la giornata di ieri ha
continuato a piovere. Temperature in picchiata e un paesaggio decisamente
novembrino sembra aver posto fine a un caldo ormai decisamente fuori stagione.
Con le prime piogge, arrivano però i primi problemi, o, per meglio dire, si
assiste a una recrudescenza di quelli già esistenti. Infatti pur non avendo la copiosa
pioggia di ieri cagionato grossi disagi al territorio, ha posto in evidenza
delle problematiche che da tempo immemorabile attanagliano l’entourage
nicoterese. Se dovessimo stilare una classifica dei punti critici del
territorio, e che il maltempo tende ad
evidenziare, dovremmo iniziare a parlare dei cosiddetti fossi che solcano le
aree circostanti Nicotera. I fossi sono delle fiumane che tendono ad
ingrossarsi pericolosamente durante i periodi in cui piove ininterrottamente.
Se essi confluissero al mare in modo naturale non ci sarebbe nulla di cui
preoccuparsi, la criticità è data dal fatto che spesso le foci di tali corsi
d’acqua sono ostruiti da detriti e dalla crescita della vegetazione selvaggia.
Più volte, dalle pagine di questo giornale, abbiamo segnalato il potenziale
pericolo che rappresenta la mancata pulizia e decespugliamento di questi solchi
naturali, ma finora l’SOS è caduto nel vuoto e di interventi incisivi non se ne
sono visti, e, si presume, non ce ne saranno, data la brutta aria che tira per
l’ente Provincia di Vibo. Infatti il noto carrozzone clientelare è ormai in
dissesto. E’ legittimo chiedersi chi adesso si occuperà di un territorio così
malandato. E i problemi non si fermano
certo ai fossi. Infatti le piogge battenti di queste ore hanno trasformato
delle buche già esistenti nel manto stradale in veri e propri crateri, come
testimoniano le foto qui pubblicate. La cosiddetta “variante” (lunga strada in
discesa che collega i punti estremi della città) è tempestata di questi
crateri, che hanno reso la pavimentazione stradale dissestata: ciò crea disagi
alla percorribilità delle autovetture costrette a un pericoloso zig-zag per
evitare delle buche sempre più estese. La Provincia ha già fatto sapere che non
manderà nemmeno un sacco di bitume per uniformare il manto stradale, per cui il
Comune ha dovuto farsi carico della spesa per cercare di sistemare alcune
strade rovinate. E’ chiaro che dovrà essere l’ente comunale adesso a farsi carico
delle spese ordinarie che attenevano alla Provincia, e ciò getta nello
sconforto i contribuenti del Vibonese, sulle cui spalle graverà il peso del
fallimento economico dell’ente.
Enza Dell’Acqua
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