Nicotera. Sarà
collocato in piazza del Popolo, nel quartiere Palmintieri, il monumento
all’emigrante. L’opera, realizzata dall’artista Ciccio Famà, vuole ricordare i
tanti cittadini, padri di famiglia, costretti a lasciare la loro terra
d’origine per intraprendere un viaggio verso il riscatto umano e sociale e
verso una migliore, e più dignitosa, prospettiva di vita. L’iniziativa, nata dall’associazione
culturale Proposte, e fortemente voluta dal suo presidente, Ciccio Di Bella,
sembra però al momento avere incontrato una battuta di arresto, a causa di
mancanza di fondi. I promotori del progetto non si danno certo per vinti e
stanno concertando la messa in opera di iniziative destinate a una raccolta di
denaro, in quanto, è loro ferma convinzione, che non si può ignorare il
sacrificio di quanti, travolti dall’ondata migratoria che ha caratterizzato il
secolo scorso e ha trascinato via con sè intere famiglie, hanno detto addio al
loro paese.
Il
monumento è un pannello realizzato in bronzo ed avrà le dimensioni di 180x125
cm.
«Nell'opera- spiega Anna Maria Giofrè, vicepresidente
di Proposte- viene descritto il momento del saluto e dell'inizio del viaggio,
un viaggio intrapreso nella maggior parte dei casi dai soli uomini mentre le
donne, le madri ed i figli, rimanevano nella terra d'orgine.
Ed in lontananza si erge la nave quale mezzo più
consono per raggiungere, come è stato per la maggior parte degli emigranti,
l'America.
Nel pannello si scorgono poi elementi classici nelle
pieghe di una gonna, ma anche elementi simbolo dell'allontanemento: la valigia,
uno scatolo, le mura di una casa ed un piccolo bumbuleju (che vedrete
nell'opera definitiva). Quest'ultimo rappresenta l'acqua, l'ultimo sorso che si
beve nella terra natia prima di iniziare quel viaggio vitale solcando l'acqua
del mare e raggiungere una nuova terra per trovarvi una nuova sorgente di vita.
Tutta la scena racconta microcosmi familiari».
La scelta di collocare il monumento presso piazza del
Popolo non è causale, infatti proprio il quartiere Palmintieri ha visto la
partenza di centinaia di padri di famiglia.
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