Nicotera.
Si
è svolto ieri mattina il consiglio straordinario, voluto dal gruppo di
minoranza “Movivento”. I temi all’ordine del giorno sono stati individuati
dagli stessi consiglieri dell’opposizione che non hanno ritenuto più
procrastinabile la discussione di argomenti di importanza determinante, come ad
esempio quello relativo alla pulizia del fosso San Giovanni o della gestione
dei rifiuti. Ma andiamo con ordine. La civica assise, ancora una volta, ha
evidenziato un dato che è impossibile
ignorare e che merita di essere sottolineato: punto di forza
dell’amministrazione comunale è proprio, anche se potrebbe sembrare
paradossale, l’opposizione, quella, nella fattispecie, guidata dall’ingegnere
D’Agostino. Colui che doveva essere un accanito oppositore si è invece rivelato
la stella cometa dell’esecutivo Marasco. La preparazione e il carisma
dell’ingegnere vibonese è stata proprio un’ancora cui aggrapparsi, per il
sindaco, nell’infinite difficoltà della gestione della cosa pubblica, in una
cittadina costellata di criticità. La squadra guidata dal sindaco, per come è
emerso in questi cinque mesi di lavoro, ha dimostrato una certa debolezza,
prova ne è l’infinita lentezza nella realizzazione di quanto dovuto (dato
evidenziato da Maria Adele Buccafusca, consigliera di Movivento”), nonché le
“proposte” e i “suggerimenti” dettati da D’Agostino e pedissequamente afferrati
dall’amministrazione. Il sindaco accoglie a braccia aperte le istanze della
minoranza; e la minoranza, dal canto suo, si guarda bene dall’entrare in rotta
di collisione con l’amministrazione, sia perchè ha saputo conquistarsi un ruolo
sommessamente determinante, ma anche perché le circostanze non lo richiedono,
data l’arrendevolezza della stessa. Ancora una volta, quindi, i confini tra
maggioranza ed opposizione sbiadiscono sempre più. Un film già visto, ad onor
del vero, a Nicotera: una cittadina che sembra essere segnata dallo strano
destino di non poter contare su una sana dialettica all’interno del consiglio
comunale. Ma andiamo nel vivo delle tematiche discusse. Ad aprire le danze su
tutti i temi proposti, come volevasi dimostrare, l’ingegnere D’Agostino. Si può
dire, anzi, che sia stato proprio lui a tenere le redini della civica assise. A
lui si deve l’argomentazione attenta e documentata delle tematiche. Il primo
punto in discussione, quello relativo alla rete fognante di Nicotera Marina: «Problema
annoso che ha assunto notevole gravità», ha detto, rimarcanto che le piogge
rischiano di invadere il centro abitato. L’ingegnere ha evidenziato il notevole
ritardo negli interventi per risolvere tale criticità, eppure i fondi ci sono,
quelli «captati grazie alle lotte del Movimento 14 luglio». Tra i lavori
appaltati ce n’è uno, ha evidenziato D’Agostino, che riveste un’importanza
determinante,e cioè la pulizia del
collettore del fosso San Giovanni. Benchè l’impianto per far defluire le acque
fosse stato disposto, non è mai entrato in funzione per la famosa querelle
dell’Enel con il Comune di Nicotera, che è debitore, nei confronti della
società per l’energia elettrica, di un qualcosa come un milione e duecento mila
euro. Ma, come chiarito dall’assessore Marco Vecchio, «il debito è annullato
dal dissesto economico, ed essendo l’opera di pubblica sicurezza non può essere
rimandata ulteriomente». L’Enel distribuzione, ha aggiunto, «ha già fatto
recapitare ad Enel Energia il preventivo tecnico, a quest’ultima il compito di
redarre un preventivo commerciale». Alla fine si è votato all’unanimità per una
formale diffida nei confronti di Enel Energia, affichè realizzi celermente i
lavori di allaccio della corrente elettrica per pompe di sollevamento. Altra
questione spinosa quella della raccolta rifiuti. A prendere la parola ancora
una volta il leader di “Movivento”, il quale ha rivendicato che già da tempo
immemore il Movimento 14 luglio, che egli rappresenta, aveva chiesto la
rescissione del contratto con la Mea ecologica, perché inadempiente,
evidenziando, altresì, la mancata partenza della raccolta differenziata, che
avrebbe dovuto esordire a gennaio 2019.
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