martedì 22 ottobre 2019

Chi è il vero sindaco di Nicotera?


Nicotera. Si è svolto ieri mattina il consiglio straordinario, voluto dal gruppo di minoranza “Movivento”. I temi all’ordine del giorno sono stati individuati dagli stessi consiglieri dell’opposizione che non hanno ritenuto più procrastinabile la discussione di argomenti di importanza determinante, come ad esempio quello relativo alla pulizia del fosso San Giovanni o della gestione dei rifiuti. Ma andiamo con ordine. La civica assise, ancora una volta, ha evidenziato un dato  che è impossibile ignorare e che merita di essere sottolineato: punto di forza dell’amministrazione comunale è proprio, anche se potrebbe sembrare paradossale, l’opposizione, quella, nella fattispecie, guidata dall’ingegnere D’Agostino. Colui che doveva essere un accanito oppositore si è invece rivelato la stella cometa dell’esecutivo Marasco. La preparazione e il carisma dell’ingegnere vibonese è stata proprio un’ancora cui aggrapparsi, per il sindaco, nell’infinite difficoltà della gestione della cosa pubblica, in una cittadina costellata di criticità. La squadra guidata dal sindaco, per come è emerso in questi cinque mesi di lavoro, ha dimostrato una certa debolezza, prova ne è l’infinita lentezza nella realizzazione di quanto dovuto (dato evidenziato da Maria Adele Buccafusca, consigliera di Movivento”), nonché le “proposte” e i “suggerimenti” dettati da D’Agostino e pedissequamente afferrati dall’amministrazione. Il sindaco accoglie a braccia aperte le istanze della minoranza; e la minoranza, dal canto suo, si guarda bene dall’entrare in rotta di collisione con l’amministrazione, sia perchè ha saputo conquistarsi un ruolo sommessamente determinante, ma anche perché le circostanze non lo richiedono, data l’arrendevolezza della stessa. Ancora una volta, quindi, i confini tra maggioranza ed opposizione sbiadiscono sempre più. Un film già visto, ad onor del vero, a Nicotera: una cittadina che sembra essere segnata dallo strano destino di non poter contare su una sana dialettica all’interno del consiglio comunale. Ma andiamo nel vivo delle tematiche discusse. Ad aprire le danze su tutti i temi proposti, come volevasi dimostrare, l’ingegnere D’Agostino. Si può dire, anzi, che sia stato proprio lui a tenere le redini della civica assise. A lui si deve l’argomentazione attenta e documentata delle tematiche. Il primo punto in discussione, quello relativo alla rete fognante di Nicotera Marina: «Problema annoso che ha assunto notevole gravità», ha detto, rimarcanto che le piogge rischiano di invadere il centro abitato. L’ingegnere ha evidenziato il notevole ritardo negli interventi per risolvere tale criticità, eppure i fondi ci sono, quelli «captati grazie alle lotte del Movimento 14 luglio». Tra i lavori appaltati ce n’è uno, ha evidenziato D’Agostino, che riveste un’importanza determinante,e  cioè la pulizia del collettore del fosso San Giovanni. Benchè l’impianto per far defluire le acque fosse stato disposto, non è mai entrato in funzione per la famosa querelle dell’Enel con il Comune di Nicotera, che è debitore, nei confronti della società per l’energia elettrica, di un qualcosa come un milione e duecento mila euro. Ma, come chiarito dall’assessore Marco Vecchio, «il debito è annullato dal dissesto economico, ed essendo l’opera di pubblica sicurezza non può essere rimandata ulteriomente». L’Enel distribuzione, ha aggiunto, «ha già fatto recapitare ad Enel Energia il preventivo tecnico, a quest’ultima il compito di redarre un preventivo commerciale». Alla fine si è votato all’unanimità per una formale diffida nei confronti di Enel Energia, affichè realizzi celermente i lavori di allaccio della corrente elettrica per pompe di sollevamento. Altra questione spinosa quella della raccolta rifiuti. A prendere la parola ancora una volta il leader di “Movivento”, il quale ha rivendicato che già da tempo immemore il Movimento 14 luglio, che egli rappresenta, aveva chiesto la rescissione del contratto con la Mea ecologica, perché inadempiente, evidenziando, altresì, la mancata partenza della raccolta differenziata, che avrebbe dovuto esordire a gennaio 2019.

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