Nicotera. Cercasi
disperatamente associazione culturale che si occupi della biblioteca comunale.
E’ questo l’Sos lanciato dall’amministrazione comunale e già codificato da una
delibera di Giunta, l’8 ottobre scorso. Il Comune non ha il personale
necessario per garantire il servizio, tant’è vero che attualmente la gestione
del presidio culturale è garantito da un’attività di volontariato prossima alla
scadenza. Occorre dunque rilanciare
l’appello e trovare nuovi apasionados del mondo librario a cui affidare
l’onere e l’onore di un così fondamentale impegno per la vita culturale di una
città. L’attività di gestione della Biblioteca comunale, si legge nella
relativa delibera, «prevede, in via continuativa, l’organizzazione di attività
di promozione della lettura, di iniziative in collaborazione con la scuola,
laboratori, incontri con gli adulti, serate di presentazione di libri o altre
attività culturali». L’incarico, che avrà la durata di tre anni, deve garantire,
ovviamente, un’attività continuata di prima informazione e assistenza
all’utenza per la consultazione dei libri, prestito librario, oltre che
gestione del patrimonio librario e documentale. Ricordiamo che da poco tempo il
presidio culturale si trova allocato all’interno della “Casa della cultura”,
dopo un lungo periodo in cui è stato ospitato in un immobile comunale in via
Stefano Benni, in pieno centro storico. Una location assai scomoda per i libri,
se non altro per l’immensa umidità che rischiava di rovinarli
irrimediabilmente. La nuova sistemazione è senza dubbio più ampia e
spaziosa. Ogni stanza ospita in genere
due o tre sezioni; si va dalla narrativa alla saggistica: il visitatore può
trovare i grandi classici della letteratura mondiale; saggi che trattano le più
svariate discipline; le sontuose enciclopedie d’epoca, donati da bibliofili
benefattori; una stanza ospita i cosiddetti Libri Curionati, ovvero i registri
delle delibere che raccontano, nelle ordinate scritture degli amanuensi
estensori dei provvedimenti comunali, almeno due secoli di storia dell’amministrazione
cittadina. Tuttavia la biblioteca ha necessità di essere rimodernata, creando
all’interno di essa una mediateca, che possa ospitare la versione multimediale
dei libri, perché, anche se la sua versione cartacea ha un fascino immortale,
adeguarsi all’era digitale è diventato ormai doveroso. Ma la biblioteca
dovrebbe servire anche come luogo di eventi culturali. E in effetti il grande
salone al piano di sopra avrebbe dovuto diventare sede di convegni ed altre
manifestazioni. Ma questo non sarà possibile, almeno fin quando le scale
interne non saranno rese agibili. I gradini misurano, infatti, due centimetri
in più rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente. Devono, infatti,
essere caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata. Ma nella Casa della
Cultura, purtroppo, non rispettano tali parametri, e hanno un’alzata più lunga
(di 2 cm) di quella prevista in materia di progettazione di scale agibili.
Intanto, si punta a rivitalizzare la voglia di lettura dei nicoteresi,
rovinosamente in picchiata: si pensi, infatti, che nel 1982 le richieste di
prestito di libri, nella biblioteca, erano 3165, ora sono 338.
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