lunedì 21 ottobre 2019

La biblioteca comunale rischia lo stop. Si cerca un'associazione per la gestione gratuita.


Nicotera. Cercasi disperatamente associazione culturale che si occupi della biblioteca comunale. E’ questo l’Sos lanciato dall’amministrazione comunale e già codificato da una delibera di Giunta, l’8 ottobre scorso. Il Comune non ha il personale necessario per garantire il servizio, tant’è vero che attualmente la gestione del presidio culturale è garantito da un’attività di volontariato prossima alla scadenza. Occorre dunque rilanciare  l’appello e trovare nuovi apasionados del mondo librario a cui affidare l’onere e l’onore di un così fondamentale impegno per la vita culturale di una città. L’attività di gestione della Biblioteca comunale, si legge nella relativa delibera, «prevede, in via continuativa, l’organizzazione di attività di promozione della lettura, di iniziative in collaborazione con la scuola, laboratori, incontri con gli adulti, serate di presentazione di libri o altre attività culturali». L’incarico, che avrà la durata di tre anni, deve garantire, ovviamente, un’attività continuata di prima informazione e assistenza all’utenza per la consultazione dei libri, prestito librario, oltre che gestione del patrimonio librario e documentale. Ricordiamo che da poco tempo il presidio culturale si trova allocato all’interno della “Casa della cultura”, dopo un lungo periodo in cui è stato ospitato in un immobile comunale in via Stefano Benni, in pieno centro storico. Una location assai scomoda per i libri, se non altro per l’immensa umidità che rischiava di rovinarli irrimediabilmente. La nuova sistemazione è senza dubbio più ampia e spaziosa.  Ogni stanza ospita in genere due o tre sezioni; si va dalla narrativa alla saggistica: il visitatore può trovare i grandi classici della letteratura mondiale; saggi che trattano le più svariate discipline; le sontuose enciclopedie d’epoca, donati da bibliofili benefattori; una stanza ospita i cosiddetti Libri Curionati, ovvero i registri delle delibere che raccontano, nelle ordinate scritture degli amanuensi estensori dei provvedimenti comunali, almeno due secoli di storia dell’amministrazione cittadina. Tuttavia la biblioteca ha necessità di essere rimodernata, creando all’interno di essa una mediateca, che possa ospitare la versione multimediale dei libri, perché, anche se la sua versione cartacea ha un fascino immortale, adeguarsi all’era digitale è diventato ormai doveroso. Ma la biblioteca dovrebbe servire anche come luogo di eventi culturali. E in effetti il grande salone al piano di sopra avrebbe dovuto diventare sede di convegni ed altre manifestazioni. Ma questo non sarà possibile, almeno fin quando le scale interne non saranno rese agibili. I gradini misurano, infatti, due centimetri in più rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente. Devono, infatti, essere caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata. Ma nella Casa della Cultura, purtroppo, non rispettano tali parametri, e hanno un’alzata più lunga (di 2 cm) di quella prevista in materia di progettazione di scale agibili. Intanto, si punta a rivitalizzare la voglia di lettura dei nicoteresi, rovinosamente in picchiata: si pensi, infatti, che nel 1982 le richieste di prestito di libri, nella biblioteca, erano 3165, ora sono 338.

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