domenica 26 agosto 2018

Elezioni. In campo anche Antonio Ricottilli.


Nicotera. In febbrile attività la preparazione delle liste elettorali nella città medmea. Entro il 21 settembre i candidati dovranno aver pronta la squadra con cui si presenteranno davanti all’elettorato. Ma ecco che nel bel mezzo di questo lavoro di orditura prorompe inaspettato il nome di un nuovo candidato a sindaco. Si tratta del professore in pensione, nonché giornalista, Antonio Ricottili.
Classe 1947, Ricottilli non può certo definirsi un politico di primo pelo. Anzi. Fin da giovane militava nella Democrazia Cristiana e sotto tale egida politica nell’85 divenne sindaco di Nicotera.
A caldeggiare, dopo trentatrè anni, la sua candidatura, “Fronte Comune per Nicotera”, gruppo politico che ha il suo leader in Enzo Comerci, uno dei più noti rappresentanti della destra cittadina più volte candidatosi a sindaco senza mai, però, riuscire ad espugnare palazzo Convento. Comerci usa Facebook per annunciare il nome dell’uomo individuato dal suo gruppo per ricoprire la carica di primo cittadino. «Il 21 ottobre si vota per eleggere il Consiglio Comunale- scrive l’attivista politico-  Stante la situazione particolarmente difficile del nostro Comune abbiamo deciso, insieme a tanti altri amici, di sostenere per la carica di sindaco il prof. Antonio Ricottilli convinti come siano che la sua esperienza, le sue qualità possano essere di grande aiuto a risollevare la nostra Comunità». Tanto l’entusiasmo, ma c’è da scommettere che per Ricottili la campagna elettorale non sarà una passeggiata: dovrà vedersela con un’altra vecchia volpe, il forzista Pino Marasco, anch’egli in corsa per lo scranno di sindaco e in questi giorni comprensibilmente oberato di lavoro per la scelta dei candidati, anche se, come egli stesso ha fatto trapelare, il suo gruppo è già pronto. Il professore dovrà confrontarsi anche con altri due giovani virgulti della politica cittadina: Gian Maria Lebrino, del Psi, e un esponente, dal nome ancora ignoto, del Pd. Come precisato, Antonio Ricottilli è stato sindaco di Nicotera nei favolosi anni Ottanta, quando, cioè, il denaro girava ancora allegramente ed era inimmaginabile l’austerity che attendeva dietro l’angolo  le pubbliche amministrazioni. Eppure, nonostante fossero altri tempi, il Comune di Nicotera, allora come ora, continuava a piangere miseria. E proprio a causa delle tristi condizioni delle casse comunali, la giunta guidata da Ricottilli balzò agli onori della cronaca nazionale per essersi affidata alla fortuna nel tentativo uscire da una situazione di stallo: il Comune comprò dei biglietti della Lotteria Italia nella speranza di vincere qualche milioncino e sanare così i debiti. Era il novembre del 1987. L’idea saltò in mente all’allora assessore al Bilancio Pino D’Ambrosio. La trovata venne addirittura contemplata in una delibera (la numero 433/87), adottata all'unanimità. La “delibera della speranza” come fu definita allora, finì nei tg nazionali, così come il volto gioviale del sindaco Ricottilli: «Che altro possiamo fare se nessuno è in grado di risolvere i nostri problemi finanziari, se nessuno sembra aver voglia di ascoltarci?», dichiarava alla stampa il professore. «Quale promozione turistica-economica possiamo fare in queste condizioni?», gli faceva eco il vicesindaco. Insomma, una situazione disastrosa, ma forse niente a confronto di quella attuale, con il dissesto economico in atto, zero trasferimenti statali, debitori che bussano alla porta dell’ente e il recupero dei tributi che è un’impresa titanica, mentre la dea bendata ormai da tempo gira ostinatamente le spalle alla città Medmea. Che Ricottilli tenterà ancora di farle cambiare idea?
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