Nicotera. La cittadina medmea torna alle urne. La data prestabilita è
domenica 21 ottobre. Lo ha deciso il Ministro dell’Interno Matteo Salvini con
un decreto dell’8 agosto. Il decreto firmato dal capo del Viminale fissa
l'eventuale turno di ballottaggio per domenica 4
novembre 2018. Ricordiamo che oltre a Nicotera, in quella data torneranno alle
urne altri cinque comuni, di cui due in Calabria: Tropea e Rizziconi, il cui
mandato commissariale scade, anche per essi, nel secondo semestre dell’anno.
La città medmea, dunque, tra poco più di due mesi sarà
chiamata ad eleggere il suo sindaco. Come rivelato dal Quotidiano, vi è già chi
da qualche tempo ha approntato una lista elettorale da presentare ai cittadini.
I papabili alla poltrona di sindaco sono: Giuseppe Marasco, infermiere con una
lunga esperinza politica alle spalle. Un suo competitor potrebbe essere il
segretario provinciale socialista Gian Maria Lebrino, mentre altri possibili
candidati, su cui ancora si mantiene un inspiegabile riserbo, sono pronti a
presentarsi davanti all’elettorato. Certo è che il futuro sindaco si troverà
davanti a uno scenario cittadino, se non proprio bellico, sicuramente in preda
a uno sfacelo senza precedenti: dalla sicurezza all’ambiente alla sanità il
Comune costiero è afflitto da tanti mali che sono il prodotto di anni di
disattenzione istituzionale e politica. Ne consegue che senza il fattivo aiuto
e sostegno dello Stato, nessun sindaco di buona volontà potrà mai risollevare
la città dallo stato di prostrazione in cui versa. La spazzatura invade il paese,
ed è ormai certo che a riempire Nicotera di immondizia sono spesso camion
provenienti da altri centri, mentre il mezzo in uso alla nuova ditta, la
MeaManna che da poche settimane ha sostituito la G.M., continua ad essere
oggetto di strani furti e sabotaggi. La differenziata dovrebbe partire ad
ottobre e quindi esordire con il nuovo esecutivo. Sempre in tema di ambiente, non
si può sottacere la sempiterna questione mare, a maggior ragione adesso che i
Carabinieri del Nucleo ambiente hanno scoperto un by-pass nel depuratore
comunale di Comerconi che dirottava le acque reflue in una tubatura che finiva
direttamente in mare. Segno di illeciti che possono rappresentare la punta
dell’iceberg. Sul tema sicurezza, la Terna commissariale è ancora in attesa dei
fondi ministeriali per l’impianto della tanto agognata video sorveglianza. La
questione passerà in mano al prossimo sindaco così come la necessità di
potenziare la caserma dei Carabinieri e aprire un commissariato di Polizia. Altro
ambito da attenzionare è quello relativo alla sanità. Tutto ciò che il nuovo
primo cittadino può fare, allo stato dei fatti, è tentare di arginare il continuo
spoliamento che sta subendo il nosocomio cittadino, in termini di servizi ai
cittadini. Dulcis in fundo, lo stato di dissesto economico che impone al
minicipio costiero anni di rigore ed austerity.
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