venerdì 10 agosto 2018

Rissa nel centro femminile di accoglienza. Botte da orbi tra le profughe.


 Nicotera. Momenti di tensione giovedì sera in piazza Garibaldi. Una casa adibita ad ospitare un gruppo di dieci donne richiedenti asilo è stata teatro di una violenta rissa consumatasi tra di loro. Le finestre spalancate a causa della calura estiva, che davano proprio sulla centralissima piazza a quell’ora affollata, hanno permesso a tutti gli avventori seduti ai tavolini dei bar e alla gente intenta a fare una passeggiata, di essere testimoni delle terribili urla che provenivano da quell'abitazione. Grida e schiamazzi hanno catalizzato l’attenzione di tutti, insieme a un fragore di oggetti e vetri infranti. E così, qualcuno, comprensibilmente preoccupato che le cose potessero degenerare, ha avvisato i Carabinieri che di lì a poco sono arrivati sul posto a riportare la calma tra le ospiti dell’appartamento. Ignoto al momento l’oggetto del contendere, sta di fatto che la convivenza di queste ospiti appare assai difficile. Infatti, come raccontano i residenti di corso Cavour e piazza Garibaldi, non è la prima volta che scoppiano tafferugli all’interno di quell’alloggio. Qualche settimana fa si è verificata un’analoga rissa, in quell’occasione una di loro è stata ferita di brutto: aveva un colpo in testa che le cagionava sanguinamento. Una delle ospiti è scesa in strada chiedendo aiuto a un passante, precisando, in un italiano stentato, che una persona stava male ma di non avvisare i Carabinieri o la Guardia Medica, bensì qualcuno all’hotel Miragolfo, che, com’è noto, ospita un centro di accoglienza con più di cento cinquanta migranti. La vicenda quella sera si è dunque risolta senza coinvolgere le Forze dell’ordine, mentre la donna è stata medicata senza creare troppo clamore. Tuttavia, nonostante l’esigenza dalla società Acuarinto, che gestisce tutta la macchina dell’accoglienza migranti a Nicotera, di riportare la calma nella casetta di piazza Garibaldi, le risse si susseguono con una certa frequenza. Ne sanno qualcosa le persone che abitano nelle vicinanze, per lo più persone anziane, costrette a convivere con i tafferugli delle chiassose vicine, e i gestori dei bar presenti in piazza. C’è poi un altro aspetto che merita un approfondimento: lo strano via vai di uomini che si recano a far visita alle ospiti della casa, per lo più cittadini romeni o polacchi. Sta di fatto che Nicotera, paese afflitto da problemi di feroce delinquenza, auspica da una vita alla sicurezza e al controllo del territorio: lo implorano le persone oneste. Invece per Nicotera alla delinquenza si è unito il disordine pubblico. 
(nel video, la casa dove sono accolte le profughe, visibilmente fatiscente)

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