venerdì 10 agosto 2018

Sicurezza. Auto in fiamme in pieno centro storico. Come spegnere il rogo con i rubinetti a secco.


Nicotera. L’incendio di un’automobile, la notte tra giovedì e venerdì scorso, in pieno centro storico, mentre molta gente era ancora in giro o seduta ai bar, ha dato la misura del grado di abbandono in cui la cittadina costiera versa. Ma andiamo ai fatti. Sono da poco passate l’una di notte quando si ode in tutto il circondario il boato di un’esplosione: per cause ancora in via di accertamento, una nuovissima Renault Mito prende fuoco in via Casolare, arteria cittadina del centro storico che confluisce in viale Castello. Vengono immediatamente allertati i soccorsi ma non c’è molto tempo a disposizione: Nicotera non gode di un distaccamento dei Vigili del Fuoco. Tra la gente accorsa sul posto vi sono anche due ragazzi, che senza perdere troppo tempo cercano di trovare il modo di domare le fiamme; l’auto è strettamente accostata al muro di cinta ricoperto di verde del giardino di una casa. I residenti, però, sanno che è impresa ardua spegnere l’incendio in quanto la zona, così come il resto del paese, ha i rubinetti a secco. Ma per fortuna una signora fornisce l’acqua contenuta nell’autoclave della sua casa e subito dopo salta fuori un tubo di fortuna. Solo così i due ragazzi si sono cimentati nella pericolosa impresa di domare le fiamme che stavano velocemente divorando l’auto di un ragazzo del posto, G.C. poco più che ventenne.
A fiamme quasi domate si sentono in lontananza le sirene del camion dei pompieri, dietro di loro i Carabinieri giunti da Tropea, mentre nello stesso momento giunge anche una pattuglia della stazione di Nicotera. I mezzi sono accolti dall’applauso sarcastico dei cittadini che intanto si erano assiepati nella zona ad assistere la difficile opera di spegnimento del rogo. Il lavoro dei Vigili del Fuoco è stato quello di individuare le cause dell’incendio, se si sia verificato accidentalmente o se, invece, una mano criminale ha trasformato l’autovettura in un rogo. Quel che è certo è che il responsabile dell’operazione tentava di capire, effettuando un breve sopralluogo, se la zona fosse monitorata dalle telecamere, ma niente, a Nicotera, oltre ai Vigili del fuoco, al Comando dei Carabinieri, al tanto sospirato Commissariato di polizia e alla più essenziale delle cose, l’acqua, manca anche la video sorveglianza. Quel che invece non manca è la criminalità, micro e macro, tremenda e affarista; non mancano i terribili episodi di cronaca nera; non manca la ormai radicata e rassegnata sfiducia nelle istituzioni e nella politica da parte delle persone oneste, e forse questa è la sconfitta più grande. Ma possiamo definire lo Stato veramente assente a Nicotera? Non proprio. In quanto esso è intervenuto ben tre volte nel municipio medmeo, sciogliendone il consiglio comunale. Nicotera ha avuto tre commissariamenti, di cui uno in corso. Ma questa può essere la misura dell’intervento efficace e risolutivo di un problema se alcuni soggetti politici, chiari referenti di cosche, non sono mai stati toccati da procedimenti penali per reati di tipo mafioso? Allo stesso modo, negli uffici comunali di importanza strategica vengono lasciati in ruoli chiave dei dirigenti indagati la cui opacità è fuori discussione. Sul piano delle operazioni di polizia è doveroso sottolineare che da due anni in qua i Carabinieri di Nicotera hanno sequestrato tanta di quella marijuana da far invidia a una landa della Giamaica. Operazioni brillantissime degli uomini dell’Arma visto e considerato che sono anche sottodimensionati e con pochi mezzi a disposizione. Ma tutto questo induce a un quesito ancora senza risposta: se è stato accertato che Nicotera è un paese dove le cosche (al plurale!) hanno le mani sul Comune, dove gli affari dei delinquenti non conoscono sosta, dove radicata è la mentalità mafiosa, dove l’insicurezza è palpabile, perché viene lasciato privo di tutela? Se è un paese di mafia, logica vuole che si intervenga in modo efficace, altrimenti, molto gattopardianamente, tutto cambierà affinchè nulla cambi.

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