mercoledì 15 agosto 2018

La mattanza di maggio 1


Nicotera. Il clima vissuto ieri pomeriggio a Nicotera era un po’ surreale e un po’ da emergenza terroristica. La notizia degli spari esplosi da un “pazzo” che si aggirava tra Limbadi e Nicotera si è diffusa nella manciata di pochi minuti, veicolata anche dal social network Facebook, in cui comparivano messaggi allarmanti di una situazione di grave pericolo a cui chiunque era potenzialmente esposto. Non era chiaro infatti chi fossero, e perché, le vittime predestinate dall’assalitore. Di lui si sapeva solo che era armato e pericolosissimo. Ma la paura è diventata terrore quando si è appreso che il ragazzo armato di fucile, aveva ucciso due persone, e ne aveva ferite altre tre. Una donna di 80 anni e un uomo di 67. Li aveva sorpresi entrambi all’interno delle loro case, nel luogo che probabilmente ritenevano più sicuro al mondo e certamente ignari del fatto che era la morte a bussare alle loro porte, in un accaldato pomeriggio di primavera. Tra le due abitazioni delle vittime, a poche centinaia di metri l’una dall’altra, c’è il Liceo Classico di Nicotera, a quell’ora ancora pieno di studenti per le ore di studio pomeridiano. La preside ha ordinato, resa edotta dei gravi fatti accorsi, che nessun ragazzo uscisse dall’istituto finchè la situazione non fosse apparsa più tranquilla, cosa che sembrava assai improbabile in quel via vai di mezzi delle Forze dell’ordine, il bombire degli elicotteri sui tetti delle case e la terribile certezza che c’era un uomo armato di fucile e senza scrupoli pronto a sparare. I genitori si sono precipati a scuola a recuperare i propri figli, stravolti dalla preoccupazione e dalla paura. Il paese d’un tratto si è velato di sconcerto e di terrore. Si sapeva solo che era in atto una caccia all’uomo, che l’assassino poteva trovarsi ovunque, dappertutto, che sfuggiva alle Forze dell’ordine e che chiunque poteva ritrovarselo armato davanti. Nicotera, ancora una volta al centro di gravi fatti di cronaca, ancora una volta è stata colta impreparata dal terrore e da fatti sanguinosi. Il potenziamento della Caserma di Carabinieri, l’apertura di un Commissariato di Polizia e la tanto agognata video sorveglianza sono progetti che sono rimasti tali, mentre si susseguono fatti sanguinosi, nella colpevole indifferenza politico-istituzionale.

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