Nicotera. Si fa sempre più veritiera la voce, che circola in
paese da circa un mesetto, secondo la quale lo sportello nicoterese della Banca
Carime dovrebbe chiudere. La cosa non ha lasciato indifferente la folta utenza
della storica sede della cittadina costiera, preoccupata per l’inaspettata
contingenza che di certo cagionerà seri disagi. Uno dei primi politici ad
interessarsi della cosa è Enzo Comerci, ex candidato a sindaco nella lista
Fronte comune e vice presidente del movimento politico “Azione democratica per
il Vibonese”. Nella nota che segue espone il suo disappunto e le sue
perplessità.
Questa
chiusura si configura, per l’esponente del movimento Azione democratica come
l’ennesima “spoliazione” ai danni della città medmea. «L’anno scorso- rammenta-
si è volatilizzata la Brigata della
Guardia di Finanza, che da quasi un secolo costituiva un importante presidio di
legalità». Allo stesso modo, rimarca Comerci, «ha chiuso i battenti l’ufficio
del Giudice di Pace, il quale amministrava giustizia di prossimità e costituiva
l’ultimo baluardo dello Stato a carattere intercomunale in città».
Per
l’estensore della nota, la chiusura dello sportello bancario è una conseguenza “della
politica fallimentare”, che da molti anni imperversa su Nicotera, e che avrebbe
comportato il collasso delle poche attività presenti sul territorio ed
impedito, o meglio, non avrebbe creato le condizioni per uno sviluppo
sostenibile, nonostante le enormi possibilità offerte del territorio. «La
negligenza, il pressapochismo e la scarsa capacità politica della classe
dirigente della città Medmea,- scrive l’esponente politico nicoterese- non solo
è stata deleteria per i propri cittadini ma ha danneggiato,
paradossalmente, anche l’intero
territorio in quanto, sin dai tempi più remoti, le popolazioni dei comuni
circostanti guardavano Nicotera come città di riferimento per uffici e servizi».
Avviandosi alla conclusione Comerci rivolge un invito ai vertici aziendali
dell’Istituto di Credito affinchè «tergiversino nella chiusura perché Nicotera
non può e non deve morire. I cittadini migliori- auspica- la prendano per mano
per farla rinascere».
Come si ricorderà, oltre allo sportello di Nicotera, sarebbero destinati alla chiusura anche quelli di Arena e Soriano.
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