mercoledì 10 febbraio 2016

Il gruppo consiliare nicoterese di Forza Italia contro Anna Maria Giofrè, nominata responsabile del Dipartimento diritti umani di FI.



Nicotera. Tutti i nodi vengono al pettine. E così nella compagine locale e provinciale di Forza Italia le crepe tra i vari rappresentanti azzurri si fanno sempre più evidenti, e non accennano in alcun modo a ricomporsi. Anzi. Le cause del terremoto interno al gruppo azzurro nicoterese, il cui esponente di spicco è l’assessore ai Lavori Pubblici Federico Polito, si potrebbero ascrivere a una sorta di malcontento di cui è pervaso da molto tempo. In una nota al vetriolo emerge il disappunto che pervade i forzisti nicoteresi. Già il titolo dato al comunicato è tutto un dire: “Questa gestione farà morire il centro destra”. Una fosca previsione cui si accompagna una sventagliata di stilettate contro Anna Maria Giofrè, ex consigliere di minoranza e, da qualche mese, Responsabile provinciale del Dipartimento diritti umani di Forza Italia. «Forza Italia ha sempre rappresentato a Nicotera un grande Partito». Così esordisce il documento politico, che prosegue: «Oggi, purtroppo, dobbiamo riscontrare degli atteggiamenti che si allontanano da questa nostra tradizione e modus di fare politica e che sono caratterizzati dalla volontà quasi di spaccare Forza Italia, contraddistinto sempre per la sua serietà e apertura al dialogo.  Soprattutto- sottolineano gli esponenti forzisti- non viene tenuto conto delle realtà territoriali in cui ci troviamo e di quello che accade nei nostri Comuni». Ed ecco l’affondo: «A Nicotera, ad esempio, non è ammissibile che quotidianamente veniamo attaccati da comunicazioni rilasciate agli organi di stampa locale da una nuova esponente nominata all’ultima ora non si sa da chi, e come, la cui carica non risulta discussa con  nessun esponente locale (il riferimento è ad Anna Maria Giofrè, ndr)». Nella cittadina tirrenica ci sono persone che militano da oltre venti anni, si legge ancora nella nota, e «hanno sempre dimostrato di portare numeri e non parole, le quali vengono criticati senza pudore e senza pudore viene criticato l’operato di un’amministrazione comunale della quale fanno parte ben quattro esponenti, con cariche istituzionali, appartenenti da sempre al partito berlusconiano, amministrazione che sino ad oggi si è distinta in tutto e per tutto, e  che sta rilanciando il territorio». Per il gruppo azzurro ce n’è anche per chi si pone ai vertici del Partito provinciale, che anziché intervenire in questa situazione sembra «voler alimentare le tensioni, senza nemmeno convocare una riunione».
Ciò che il gruppo consiliare auspica è maggiore dialogo e interazione tra i vari esponenti che costituiscono il partito. Rifondare il Partito- precisano, senza giri di parole- «significa avere uomini e numeri, cosa che abbiamo dimostrato più volte nelle ultime tornate elettorali, a differenza di altri».
E in tal senso, tengono a specificare che, «mentre i consiglieri di Forza Italia erano impegnati a fare campagna elettorale, altre persone che oggi vengono nominate navigavano verso opposti lidi, in stretta sintonia nella creazione di eventi con esponenti regionali della sinistra». Nella chiosa dell’infuocata nota, gli esponenti azzurri chiedono, anzi, esigono chiarezza, e che venga loro  riconosciuto ″il giusto ruolo″ in caso contrario «nel prossimo consiglio si autosospenderanno dal partito».
 In chiusura, anche un appello al presidente Berlusconi affinchè «intervenga in questa incresciosa situazione venutasi a creare e chiarisca bene le posizioni all’interno del partito».

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