Nicotera.
Tutti i nodi vengono al pettine. E così nella compagine locale e provinciale di
Forza Italia le crepe tra i vari rappresentanti azzurri si fanno sempre più
evidenti, e non accennano in alcun modo a ricomporsi. Anzi. Le cause del terremoto
interno al gruppo azzurro nicoterese, il cui esponente di spicco è l’assessore
ai Lavori Pubblici Federico Polito, si potrebbero ascrivere a una sorta di
malcontento di cui è pervaso da molto tempo. In una nota al vetriolo emerge il
disappunto che pervade i forzisti nicoteresi. Già il titolo dato al comunicato
è tutto un dire: “Questa gestione farà morire il centro destra”. Una fosca
previsione cui si accompagna una sventagliata di stilettate contro Anna Maria
Giofrè, ex consigliere di minoranza e, da qualche mese, Responsabile
provinciale del Dipartimento diritti umani di Forza Italia. «Forza Italia ha
sempre rappresentato a Nicotera un grande Partito». Così esordisce il documento
politico, che prosegue: «Oggi, purtroppo, dobbiamo riscontrare degli
atteggiamenti che si allontanano da questa nostra tradizione e modus di fare politica
e che sono caratterizzati dalla volontà quasi di spaccare Forza Italia,
contraddistinto sempre per la sua serietà e apertura al dialogo. Soprattutto- sottolineano gli esponenti
forzisti- non viene tenuto conto delle realtà territoriali in cui ci troviamo e
di quello che accade nei nostri Comuni». Ed ecco l’affondo: «A Nicotera, ad
esempio, non è ammissibile che quotidianamente veniamo attaccati da
comunicazioni rilasciate agli organi di stampa locale da una nuova esponente
nominata all’ultima ora non si sa da chi, e come, la cui carica non risulta
discussa con nessun esponente locale (il riferimento è ad Anna Maria Giofrè, ndr)».
Nella cittadina tirrenica ci sono persone che militano da oltre venti anni, si
legge ancora nella nota, e «hanno sempre dimostrato di portare numeri e non
parole, le quali vengono criticati senza pudore e senza pudore viene criticato
l’operato di un’amministrazione comunale della quale fanno parte ben quattro
esponenti, con cariche istituzionali, appartenenti da sempre al partito
berlusconiano, amministrazione che sino ad oggi si è distinta in tutto e per
tutto, e che sta rilanciando il
territorio». Per il gruppo azzurro ce n’è anche per chi si pone ai vertici del
Partito provinciale, che anziché intervenire in questa situazione sembra «voler
alimentare le tensioni, senza nemmeno convocare una riunione».
Ciò che il gruppo
consiliare auspica è maggiore dialogo e interazione tra i vari esponenti che
costituiscono il partito. Rifondare il Partito- precisano, senza giri di
parole- «significa avere uomini e numeri, cosa che abbiamo dimostrato più volte
nelle ultime tornate elettorali, a differenza di altri».
E in tal senso, tengono
a specificare che, «mentre i consiglieri di Forza Italia erano impegnati a fare
campagna elettorale, altre persone che oggi vengono nominate navigavano verso
opposti lidi, in stretta sintonia nella creazione di eventi con esponenti
regionali della sinistra». Nella chiosa dell’infuocata nota, gli esponenti
azzurri chiedono, anzi, esigono chiarezza, e che venga loro riconosciuto ″il giusto ruolo″ in caso
contrario «nel prossimo consiglio si autosospenderanno dal partito».
In chiusura, anche un
appello al presidente Berlusconi affinchè «intervenga in questa incresciosa
situazione venutasi a creare e chiarisca bene le posizioni all’interno del
partito».
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