Nicotera.
Anna Maria Giofrè è un elemento insostituibile e necessario alla compagine del
centro destra provinciale. Questo di legge, in sostanza, nel comunicato stampa firmato dal coordinatore
provinciale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, dopo le indiscrezioni pubblicate
ieri da questo giornale su un ripensamento che il politico vibonese avrebbe
avuto in merito all’importante incarico conferito alla giovane avvocatessa. Il
consigliere regionale di maggioranza blinda dunque la Giofrè, e precisa che egli
non c’entra con l’attuale ruolo assegnatole, che le è stato conferito da Maria
Josè Caligiuri, responsabile del Dipartimento regionale dei diritti umani del
partito. Un organismo che gode di autonomia nei confronti delle strutture
provinciali di Fi. “La nomina- precisa Mangialavori- è stata conferita sulla
base delle competenze politiche e della cultura giuridica della giovane
professionista di Nicotera. In ogni caso, l’avvocato Anna Maria Giofrè gode di
stima incondizionata e di piena fiducia sia da parte dell’organismo da cui ha
ricevuto la nomina, sia da parte mia”. Con queste parole l’esponente politico
forzista blinda l’ex consigliera comunale, rendendo inattaccabile il suo ruolo.
Dovranno dunque farsene una ragione gli esponenti dell’area forzista
nicoterese, cui fa capo Nazzareno Salerno, che hanno sollevato delle
perplessità all’indomani della scelta del partito in suo favore. Sulle lotte
frizioni interne alla compagine provinciale di Forza Italia, Mangialavori non
dice nulla, di certo le sue dichiarazioni mettono a tacere i malpancisti
nicoteresi che faticano ad accettare l’arruolamento dell’avvocatessa nelle
truppe azzurre guidate dal consigliere forzista, il quale sottolinea con
decisione l’apprezzamento che nutre verso Anna Maria Giofrè “che si fonda-
dichiara- sulle sue capacità professionali e politiche che di certo saranno
utili alla crescita programmatica e operativa di Fi. L’affidabilità politica,
la sensibilità umana e la competenza giuridica di Anna Maria Giofrè mai
minimamente in discussione. Una costruttiva dialettica fondata sui valori sarà
l’unica e la solida base su cui ancorare mirate proposte politiche”.
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