Nicotera.
La
fortuna, con il suo manto dorato, ha solo sfiorato la ricevitoria Zappia, sita
in via Foschea, a Nicotera. Della breve capatina della Dea bandata in un dei più
noti punti di lottomatica del paese e, soprattutto, del suo proverbiale modo
d’agire spesso insondabile e incomprensibile, ci parla un fatto accaduto
proprio pochissimi giorni fa. Un abituale giocatore ha vinto al gioco “10 e
lotto” trenta mila euro. E fin qui niente di straordinario, anche se la cifra è
di tutto rispetto. La cosa
ancor più straordinaria è che il nostro misterioso giocatore non è diventato
milionario per un pelo. La fortuna non l’ha propriamente baciato, semmai gli ha
dato un contentino, sicuramente lo avrà lasciato incredulo e allibito. Si,
perché il vincitore delle trentamila euro una mattina ha giocato i suoi soliti
10 numeri, quelli su cui scommetteva da ormai molto tempo. Dei numeri giocati ne
sono usciti ben nove su dieci: se avesse azzeccato anche il primo numero,
avrebbe vinto un milione di euro. E non è peregrino supporre che il disappunto
del giocatore sia stato davvero grande quando ha scoperto che il primo numero,
quello non uscito, è stato il 76. Se avesse invece giocato, invece del 75, il
76, adesso avremmo un milionario in paese. Ma purtroppo la Dea bendata, e
i suoi strani capricci, ha deciso altro. Certo, chi si accontenta gode, recita
la saggezza popolare, ma la differenza così minima tra due numeri in una
vincita che avrebbe potuto essere assai consistente, lascia davvero di stucco.
Nessun commento:
Posta un commento