giovedì 21 aprile 2016

Commissione di accesso. Proroga di 90 giorni. Ad agosto si svelerà il destino della giunta Pagano.



Nicotera. E’ stata notificata nel pomeriggio di martedì al sindaco Franco Pagano il decreto di proroga della Commissione di accesso agli atti. Gli inquirenti hanno altri novanta giorni di tempo per analizzare tutta la documentazione prodotta dall’amministrazione in carica. Si può dire che il decreto di proroga era quasi scontato, in quanto, in genere, il prolungamento delle attività di indagini di altri tre mesi fa parte di un iter consolidato.
La notifica dell’arrivo della commissione di accesso agli atti per verificare se l’attività amministrativa ha subito infiltrazioni mafiose, giunse all’attenzione della giunta Pagano, come un fulmine a cielo sereno, ai primi di febbraio. Inutile dire quanto la cosa sconvolse gli inquilini di Palazzo Convento, in primis il primo cittadino che, nel corso del consiglio comunale convocato all’indomani dell’arrivo degli investigatori, non fece mistero dello sconforto e del disappunto che lo pervadevano.
Sensazioni a quanto pare simili sono state manifestate ieri, all’arrivo del decreto di proroga, benché la cosa non dovesse in alcun modo sortire sorpresa.
Ora bisognerà attendere il mese di agosto per sapere quale sarà il destino dell’attuale amministrazione, e  sapere se il comune costiero sarà, per la terza volta, sciolto per infiltrazioni, o contiguità- lo diranno le risultanze del lavoro svolto dalla commissione- con ambienti mafiosi.
Intanto, da quel poco che è trapelato dal lavoro degli investigatori, si è potuto apprendere che sono stati richiesti i certificati delle situazioni di famiglia originali e storiche dei vari attuali protagonisti di Palazzo Convento. Forse anche questa è una prassi consolidata. Solo sul finire dell’estate avrà fine la lunga attesa del sindaco.

Nessun commento:

Posta un commento