giovedì 14 aprile 2016

Le polemiche sul Classico. Enzo Comerci: «Una festa di popolo, in cui tutti dovevano sentirsi coinvolti».



Nicotera. Anche Enzo Comerci, vice presidente del Movimento politico “Fronte comune per il Vibonese” partecipa alle polemiche di queste ore in merito all’organizzazione della ricorrenza del 150esimo anno del Liceo nicoterese. Per Comerci l’importante evento, «nonostante la partecipazione di importanti autorità con in testa il Prefetto della Provincia, è sembrata, per chi se ne è accorto, avulsa dalla città stessa». «Un evento così importante- precisa- che tocca la cittadinanza tutta e la sua storia più bella della città, non può essere organizzato “ad excludendum”». Secondo l’esponente politico nicoterese avrebbe dovuto trattarsi di «una festa di popolo, in cui tutti dovevano sentirsi coinvolti». Tutti i cittadini di Nicotera e dell’intero comprensorio, a cavallo tra le due provincie, «dovevano sentire la festa come qualcosa di proprio perché il Liceo è stato, per molte generazioni, “strumento di istruzione e di vita” impareggiabile toccando più o meno tutte le famiglie» Ma ciò, osserva con una punta di amarezza Comerci, non è stato. «E’ sembrato, invece- osserva- un arroccamento nella “cittadella” come se si volesse tenere stretto qualcosa di personale quando invece appartiene a tutta la comunità». La sentenza del rappresentante di Fronte Comune è durissima: «Non è stata una buona “lezione”!».
Il disappunto si taglia con il coltello e Comerci non intende usare toni morbidi per commentare una scelta organizzativa, quella della dirigente Marisa Piro, una scelta che, egli dichiara senza mezzi termini, di non condividere, anzi dardeggia: «non è stato un buon viatico per un istituto così importante che ancora può dare tanto». In finale, un auspicio: «Buon senso vuole che, almeno, se ne prenda atto e si faccia un po’ di autocritica perché anche dai fatti non positivi si possono trarre insegnamenti per fare meglio nel futuro».

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