Nicotera.
I Carabinieri della Compagnia di Tropea e dello Squadrone Eliportato Cacciatori
di Calabria hanno dedicato l’intera giornata di venerdì scorso ad un vasto
servizio finalizzato alla ricerca di armi e munizioni illegalmente detenute. Nel
corso di una perquisizione domiciliare hanno trovato in un deposito di attrezzi
attiguo all’abitazione perquisita diverse batterie di fuochi d’artificio, del
peso complessivo di 50 kg, catalogate tra quelle la cui detenzione è soggetta
al possesso di apposito brevetto ed autorizzazione prefettizia, il tutto
detenuto nelle vicinanze di un istituto scolastico e di abitazioni, quindi in
una situazione di assoluto pericolo e contrario alle disposizioni vigenti sul
deposito di tali artifizi. Il materiale esplodente, che è stato sottoposto a
sequestro, era stato confezionato artificialmente da un 64enne del luogo, il
quale è stato denunciato in stato di libertà. Ma per gli uomini dell’Arma non
era finita lì. Infatti, nel corso di un’ispezione di un casolare rurale in
stato di abbandono, posto lì vicino, occultato tra la vegetazione, hanno
trovato un fucile d’assalto AK47 (meglio noto con il nome kalashnikov), una
pistola a salve con canna priva di tappo ed un ulteriore involucro esplosivo
artigianale, dal peso di 35 grammi. L’esplosivo è stato immediatamente disinnescato dal personale
artificieri giunto sul posto da Reggio Calabria. Anche questo materiale è stato
sequestrato. Resta ora da individuare i responsabili dell’illecita detenzione
di armi ed esplodenti.
Con questa nuova operazione
dei Carabinieri, un nuovo tassello si unisce al mosaico criminale di un
territorio che ormai sembra un cilindro magico da cui saltano fuori non certo
bianchi conigli ma droga, armi, munizioni. I prestigiatori in questione, per
restare nella metafora del mondo degli illusionisti, sono i Carabinieri che
lavorano continuamente per “bonificare” un territorio praticamente infestato
dal malaffare. Ma soprattutto, questi, non sono giochi di prestigio e le armi
d’assalto, il materiale esplodente, i giubotti antiproiettili e la droga non
sono un'illusione, ma è tutto tragicamente reale. Semmai l’illusione veniva
imboccata ai cittadini qualche anno prima. Quando Nicotera sembrava un’isola
quasi felice. Chi poteva immaginare che, al di sotto, dell’apparente normalità
vibrava un mondo sotterraneo organizzatissimo e militarizzato e che ingrossava
il suo volume d’affari con la marijuana? Invece la delinquenza fioriva
indisturbata, forse tutelata. Di certo lo Stato, prima di adesso, non se n’era
mai accorto. E la mancanza di controllo è una inconsapevole e imperdonabile
complicità.
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