mercoledì 19 settembre 2018

Carabinieri rinvengono materiale esplosivo. Intervengono gli artificieri.

Nicotera. I Carabinieri della Compagnia di Tropea e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno dedicato l’intera giornata di venerdì scorso ad un vasto servizio finalizzato alla ricerca di armi e munizioni illegalmente detenute. Nel corso di una perquisizione domiciliare hanno trovato in un deposito di attrezzi attiguo all’abitazione perquisita diverse batterie di fuochi d’artificio, del peso complessivo di 50 kg, catalogate tra quelle la cui detenzione è soggetta al possesso di apposito brevetto ed autorizzazione prefettizia, il tutto detenuto nelle vicinanze di un istituto scolastico e di abitazioni, quindi in una situazione di assoluto pericolo e contrario alle disposizioni vigenti sul deposito di tali artifizi. Il materiale esplodente, che è stato sottoposto a sequestro, era stato confezionato artificialmente da un 64enne del luogo, il quale è stato denunciato in stato di libertà. Ma per gli uomini dell’Arma non era finita lì. Infatti, nel corso di un’ispezione di un casolare rurale in stato di abbandono, posto lì vicino, occultato tra la vegetazione, hanno trovato un fucile d’assalto AK47 (meglio noto con il nome kalashnikov), una pistola a salve con canna priva di tappo ed un ulteriore involucro esplosivo artigianale, dal peso di 35 grammi. L’esplosivo è stato  immediatamente disinnescato dal personale artificieri giunto sul posto da Reggio Calabria. Anche questo materiale è stato sequestrato. Resta ora da individuare i responsabili dell’illecita detenzione di armi ed esplodenti.
Con questa nuova operazione dei Carabinieri, un nuovo tassello si unisce al mosaico criminale di un territorio che ormai sembra un cilindro magico da cui saltano fuori non certo bianchi conigli ma droga, armi, munizioni. I prestigiatori in questione, per restare nella metafora del mondo degli illusionisti, sono i Carabinieri che lavorano continuamente per “bonificare” un territorio praticamente infestato dal malaffare. Ma soprattutto, questi, non sono giochi di prestigio e le armi d’assalto, il materiale esplodente, i giubotti antiproiettili e la droga non sono un'illusione, ma è tutto tragicamente reale. Semmai l’illusione veniva imboccata ai cittadini qualche anno prima. Quando Nicotera sembrava un’isola quasi felice. Chi poteva immaginare che, al di sotto, dell’apparente normalità vibrava un mondo sotterraneo organizzatissimo e militarizzato e che ingrossava il suo volume d’affari con la marijuana? Invece la delinquenza fioriva indisturbata, forse tutelata. Di certo lo Stato, prima di adesso, non se n’era mai accorto. E la mancanza di controllo è una inconsapevole e imperdonabile complicità.

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