lunedì 24 settembre 2018

Violenta rissa tra migranti nigeriane per un furto di 5 euro.


Nicotera. Nuova furibonda rissa nell’abitazione di corso Cavour che ospita un gruppo di dieci immigrate nigeriane. Ancora una volta, per sedare gli animi, sono dovuti intervenire i Carabinieri della Compagnia di Tropea.
Era circa le 23 di venerdì. Improvvisamente dalla casa adibita a centro di accoglienza sono giunti urla e schiamazzi seguiti da un gran fragore di oggetti infranti. In molti si sono destati dalla quiete serale per capire cosa stesse accadendo, ma nessuno aveva il benchè minimo dubbio che il frastuono stesse arrivando da quell’alloggio che ormai da nove mesi ospita un gruppetto di turbolenti extracomunitarie. Era in corso l’ennesimo litigio tra le ospiti. Qualcosa aveva scatenato la furia delle nigeriane che, incuranti di dare, ancora una volta, un molesto spettacolo nel cuore del paese, hanno continuato ad urlare in un preoccupante crescendo. Ad un certo punto dal balcone spalancato è volato anche un mobile che si è  infranto sul trafficatissimo corso. Miracolosamente in quel momento non transitava alcuna automobile né delle persone a piedi intente a concedersi una delle ultime passeggiate estive. Le ospiti urlavano parole incomprensibili, e, insieme ad epiteti e benedizioni del loro idioma, se le stavano dando di santa ragione. Si udivano perfettamente dei rumori come di piatti che si facevano a pezzi sul pavimento e sui muri. Insomma, quella zuffa andava fermata immediatamente, prima che le cose degenerassero come l’ultima volta quando una delle protagoniste dei soliti tafferugli finì con la testa spaccata (poi medicata senza far intervenire Guardia Medica e Carabinieri). Questa volta i vicini però non ci hanno pensato due volte e hanno immediatamente allertato le Forse dell’ordine che sono giunte sul posto tentando di riportare le signore alla ragione. Si è poi appreso che il litigio era esploso a causa di un furto di cinque euro che un’ospite avrebbe subìto da parte di una coinquilina. C’è sempre un motivo che fa esplodere una nuova bagarre, sta di fatto che la convivenza di queste nigeriane si può definire impossibile. Anche gli stessi Carabinieri faticano ogni volta a rappacificare quelle donne litigiose e attaccabrighe. Sul piano della quiete pubblica, è inutile sottolineare l’esasperazione dei residenti.

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