lunedì 3 settembre 2018

1 Cronaca dell'alluvione del 18 giugno 2018.



Nicotera. Un risveglio all’insegna del disastro idrogeologico quello vissuto ieri mattina dalla cittadina costiera. Interminabili ore di pioggia hanno letteralmente messo in ginocchio non solo il centro turistico ma anche le sue quattro frazioni, tutte colpite dalle acque alluvionali che al loro passaggio hanno lasciato sgomento e distruzione. Una situazione così, a Nicotera, non si era mai vista, negli ultimi decenni. Un'alluvione senza precedenti che ha distrutto strade e frantumato muri ma che, per fortuna, non ha causato vittime. La prontezza dei Vigili del Fuoco della centrale di Vibo Valentia, di concerto con i Carabinieri del Comando di Tropea, guidati dal Maggiore Dario Solito, ha fatto sì che si evitasse il peggio. Al lavoro fin dalle primissime ore della mattinata, Vigili del Fuoco e militari hanno disposto l’evacuazione delle abitazioni a rischio, quelle che si trovano ai piedi dei costoni soggetti a smottamenti e frane. Inutile sottolineare lo sgomento che ha pervaso i cittadini nella giornata di ieri. Le foto solo in parte possono raccontare l’atmosfera apocalittica che si è vissuta in quel momento drammatico cominciato con una lunga nottata di diluvio, tuoni che squarciavano il cielo e fulmini che illuminavano a giorno il disastro che piano piano prendeva forma. Al rumore della pioggia scrosciante ad un certo punto si è unito il cupo lamento dello scorrere di un fiume di fango e detriti che scendeva copiosamente da via Tondo per dirigersi minaccioso verso il centro del paese e da qui ancora più giù, nei quartieri storici di Palmintieri e Giudecca. Al suo passaggio non un muro contenitivo è rimasto in piedi, non c’è stata casa o negozio che non abbia subìto la visita di quelle acque scure e viscide. Il fiume melmoso si è insinuato dappertutto. Grande l’angoscia della gente che ha trascorso la mattinata a spazzare via la fanghiglia dalle case, mentre la disperazione dei commercianti la si poteva leggere nelle loro facce. L’acqua ha rovinato la merce presente in negozio, in qualche caso ha mandato in tilt frigoriferi o dispositi elettronici. Ma mentre via Foschea veniva invasa da un torrente in piena, un’altra criticità si consumava nella cosiddetta “variante”, cioè la tangenziale che collega Nicotera alla provinciale verso Tropea. Qui si sono registrati una serie di pericolosi smottamenti, in specie uno, in un lembo di terra dove vi era parcheggiato un autoarticolato. Il terreno, venendo giù, ha trascinato con sé anche il pesante mezzo che è rimasto tutta la mattinata in bilico sulla strada sottostante, come un macigno miracolosamente in equilibrio sul costone viscido. I soccorritori hanno impiegato delle ore per tirarlo su onde evitare che razzolasse sulla carreggiata già devastata dalle acque alluvionali.
Intanto giungeva a Nicotera la Commissaria Michela Fabio. L’inviata ministeriale ha fatto il punto della situazione con il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco e il dirigente della Protezione civile regionale, Carlo Tansi. Un incontro avvenuto nella sede Com di Nicotera, a Badia, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti dei Comuni di Joppolo e Limbadi, centri viciniori anch’essi interessati all’alluvione di ieri.  Nelle prime ore del pomeriggio la Terna ha diramato una nota nella quale annunciava che il Comune aveva attivato il Centro Operativo Comunale in collegamento con gli uomini delle stazioni dei Carabinieri di Nicotera e Nicotera Marina e i Carabinieri di Vibo Valentia e i Vigili del Fuoco, fornendo nel contempo dei numeri di telefono utili ai cittadini per segnalare eventuali criticità. Inoltre ieri pomeriggio si è svolto un ulteriore sopralluogo congiunto per verificare le emergenze in atto, atteso che secondo Tansi la situazione è “critica”. Intanto i Commissari hanno già approntato la dichiarazione, da inoltrare alla Regione e al Governo centrale, dello stato di calamità naturale. Mercoledì la conta dei danni con i tecnici del Comune e dei Vigili del Fuoco e poi la formale richiesta del risarcimento danni per rimettere in sesto un paese in ginocchio. Strade e muri da ricostruire, edifici da mettere in sicurezza, mentre la lungimiranza dei commissari ha permesso di evitare il peggio a Nicotera Marina, invasa dal diluvio, avendo effettuato tempestivamente e costantemente un’attenta manutenzione del temibile fosso San Giovanni.

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