mercoledì 19 settembre 2018

Elezioni. Ecco i problemi che il prossimo sindaco dovrà affrontare.


Nicotera. La cittadina medmea torna alle urne. La data prestabilita è domenica 21 ottobre. Lo ha deciso il Ministro dell’Interno Matteo Salvini con un decreto dell’8 agosto.
La città medmea, dunque, tra poco più di due mesi sarà chiamata ad eleggere il suo sindaco. Come rivelato dal Quotidiano, vi è già chi da qualche tempo ha approntato una lista elettorale da presentare ai cittadini. I papabili alla poltrona di sindaco sono: Giuseppe Marasco, infermiere con una lunga esperienza politica alle spalle. Un suo competitor potrebbe essere il segretario provinciale socialista Gian Maria Lebrino, mentre altri possibili candidati sono pronti a presentarsi davanti all’elettorato. Certo è che il futuro sindaco si troverà davanti a uno scenario cittadino, se non proprio bellico, sicuramente in preda a uno sfacelo senza precedenti: dalla sicurezza all’ambiente alla sanità il Comune costiero è afflitto da tanti mali che sono il prodotto di anni di disattenzione istituzionale e politica. Ne consegue che senza il fattivo aiuto e sostegno dello Stato, nessun sindaco di buona volontà potrà mai risollevare la città dallo stato di prostrazione in cui versa. La spazzatura invade il paese, ed è ormai certo che a riempire Nicotera di immondizia sono spesso camion provenienti da altri centri, mentre il mezzo in uso alla nuova ditta, la MeaManna che da poche settimane ha sostituito la G.M., continua ad essere oggetto di strani furti e sabotaggi. La differenziata dovrebbe partire ad ottobre e quindi esordire con il nuovo esecutivo. Sempre in tema di ambiente, non si può sottacere la sempiterna questione mare, a maggior ragione adesso che i Carabinieri del Nucleo ambiente hanno scoperto un by-pass nel depuratore comunale di Comerconi che dirottava le acque reflue in una tubatura che finiva direttamente in mare. Segno di illeciti che possono rappresentare la punta dell’iceberg. Sul tema sicurezza, la Terna commissariale è ancora in attesa dei fondi ministeriali per l’impianto della tanto agognata video sorveglianza. La questione passerà in mano al prossimo sindaco così come la necessità di potenziare la caserma dei Carabinieri e aprire un commissariato di Polizia. Altro ambito da attenzionare è quello relativo alla sanità. Tutto ciò che il nuovo primo cittadino può fare, allo stato dei fatti, è tentare di arginare il continuo spoliamento che sta subendo il nosocomio cittadino, in termini di servizi ai cittadini. Dulcis in fundo, lo stato di dissesto economico che impone al municipio costiero anni di rigore ed austerity.

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