mercoledì 19 settembre 2018

Nicotera. I Carabinieri scoprono 8900 piante di marijuana.


Nicotera. Non finisce mai di stupire il territorio nicoterese. Come in una specie di cilindro magico, i Carabinieri continuano a tirare fuori quantità enormi di sostanze stupefacenti. Infatti, sono decine le operazioni condotte dai militari, conclusesi brillantemente, che hanno permesso di individuare, sequestrare e distruggere erba illegale in quantità industriale. Un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro messo in ginocchio dal lavoro alacre e costante dei Carabinieri. Un lavoro che sicuramente non può dirsi concluso, perché il territorio, tra sterpaglie, agrumeti e percorsi dissestati, continua a nascondere centinaia di sorprese. Come è successo per l’ultimo ritrovamento di cannabis. Il rinvenimento è avvenuto ieri mattina ad opera dei Carabinieri di Nicotera e Nicotera Marina, guidati, rispettivamente, dai Comandanti Luca Caravaglio e Fabio Cirone. Un’operazione svolta insieme al personale dello Squadrone Cacciatori di Calabria e con la collaborazione del 8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia. Il sito in cui è stata individuata la piantagione si trova nei pressi del tratto di scogliera vicino alla cosiddetta Torre “Parnaso” di Nicotera; in corrispondenza di località “Ciriciglia”, area cerniera che divide i territori comunali di Nicotera e Joppolo. Qui i militari hanno rinvenuto una piantagione di cannabis “indica” con annesso un deposito di enormi dimensioni. Una coltivazione assai estesa se si pensa che essa contiene qualcosa come 8.900 piante. Nel deposito annesso all’appezzamento di terreno vi erano accantonati più di 23 kg di sostanza vegetale secca. Un quantitativo davvero ragguardevole che lascia intuire che la marijuana essiccata era già pronta per essere imbustata e immessa nel mercato. Infatti, questo ritrovamento ha fatto supporre ai Carabinieri che quello scoperto e distrutto sia stato un centro nevralgico della produzione di stupefacente della provincia, proprio il grosso quantitativo di materiale essiccato. Nella stessa giornata di ieri i militari si sono appostati nei pressi della piantagione nel tentativo di beccare sul fatto gli agricoltori prestati alla marijuana, ma nessuno si è presentanto per annaffiare le rigogliose piantine. I militari contano comunque di individuare in breve tempo gli utilizzatori.

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