lunedì 3 settembre 2018

L'alluvione del 25 agosto. Nuovamente colpite Nicotera e Joppolo.


Una nottata da incubo quella trascorsa dai cittadini di Joppolo e Nicotera, la notte tra venerdì e sabato. Una notte di paura in cui sono stati rivissuti i terribili momenti dell’alluvione del 18 giugno scorso, quando un tremendo nubifragio ha falcidiato le cittadine costiere. Questa volta, però, la bomba d’acqua non era completamente inaspettata. Infatti, già da due giorni era stata diramata un’allerta meteo. Tuttavia, ciò non ha cambiato di una virgola l’angoscia vissuta dai cittadini in preda alla pioggia che cadeva violenta e senza sosta. Nessuno ha chiuso occhio. L’acqua è nuovamente entrata negli scantinati, ha travolto muri e causato frane in un territorio già provato dall’intemperie naturali e che fatica a rialzarsi.
Grandi disagi si sono avuto a Joppolo Marina. Per tutta la giornata di ieri sono continuate le operazioni di soccorso. Una famiglia residente in località Torre è stata portata in salvo dai Vigili del Fuoco. L’abitazione, a causa dello straripamento del torrente Agnone, aveva il piano terra allagato con oltre un metro d’acqua. Sono stati numerosissimi gli interventi. I Vigili del Fuoco hanno lavorato ininterrottamente dalle sei del pomeriggio del 24 agosto, quando la prima perturbazione ha fatto la sua comparsa, fino alla tarda mattinata. La prima pioggia si è abbattuta violentemente su Parghelia e Tropea, nelle ore pomeridiane. La perturbazione si è poi spostasta su Joppolo e Tropea, durante le ore notturne. Nicotera Marina era completamente allagata, le foto fatte dai risidenti dietro le loro finestre mostrano scenari inimmaginabili fino a qualche anno fa, quando il clima era ancora mite e indulgente e il territorio non conosceva questi acquazzoni tipici dei climi tropicali.
I Vigili del fuoco sono stati coordinati dal funzionario Domenico Ferito e diretti dal vice comandante ingegner Sebastiano Rotta. L’enorme portata dei loro interventi è descritta in comunicato stampa diramato dal Comando provinciale:  tra i molti interventi posti in essere, sono state salvate sei persone rimaste bloccate all’interno delle proprie abitazioni a Nicotera, mentre numerosi sono stati gli interventi per prosciugamento e rimozione detriti dalla sede stradale.
Un altro grave inconveniente riguarda una fuga di gas, provocata da uno smottamento terreno. Si è reso necessario procedere all’evacuazione di sei nuclei familiari che abitavano all’interno di una palazzina in via Madonna della Scala, sempre a Nicotera. A causa delle numerose richieste di intervento è stato necessario richiedere l’intervento di una squadra operativa e di una idrovora dal Comando di Reggio Calabria.
Ora si ripropone la questione della ricostruzione, della messa in sicurezza dei tratti resi insicuri dall’alluvione, il recupero delle strade e dei muri contenitivi, i primi e risentire degli effetti delle violente precipitazioni. Prima di Ferragosto la cittadina medmea era stata colpita un’altra bomba d’acqua. Anche in quel caso strade allagate e impraticabili. La scarsa manutenzione dei fossi e i tombini perennemente occlusi e i sempeterni abusi edilizi continuano a creare disagi biblici.

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